Rea: "La Ninja 2019 ha un grosso potenziale"

Il Campione del Mondo della Superbike si dichiara soddisfatto dopo la prima uscita sulla Kawasaki ZX-10RR 2019 nel test di Aragon.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 16 nov 2018
Rea:

Fedele alla sua fama di dominatore del Mondiale Superbike, il 4-volte-iridato Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) ha subito fatto segnare il miglior crono assoluto nella prima “due-giorni” di test invernali della SBK in vista della stagione 2019, terminati ieri al Motorland Aragon.

L’asso britannico ha infatti messo a segno il suo 1:49.668 nel Day-1 “asciutto” di martedì – staccando di oltre 1″5 Alex Lowes (Pata Yamaha) e Chaz Davies (Aruba.it Ducati) – mentre il Day-2 di ieri è andato praticamente “perso” a causa della pioggia. La crew di Rea ha comunque utilizzato questo test per effettuare un “confronto diretto” tra la moto iridata del 2018 e quella nuova per il 2019, con Rea che si è già dichiarato particolarmente ottimista sulle capacità della suo nuova Ninja ZX-10RR.

Commentando gli esiti del test di Aragon, Rea ha quindi elogiato il gran lavoro dei tecnici Kawasaki in vista nella realizzazione della nuova moto:

“Il secondo giorno del nostro test è stato in realtà molto breve a causa della pioggia, quindi non siamo stati in grado di perfezionare l’assetto base della nostra nuova Ninja ZX-10RR 2019, ma le prime impressioni sono state positive dopo i test comparativi con la moto 2018.”

“È comunque già chiaro che il potenziale della moto 2019 è molto più alto e per raggiungerlo dobbiamo approfondire la nostra conoscenza sulle possibilità del set-up. Questo, per forza di cose, richiederà un po’ di tempo.”

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Il Campione del Mondo della Kawasaki proseguirà il lavoro di affinamento della sua moto nell’ultimo test previsto prima della pausa invernale, in programma a Jerez de la Frontera il 26 e 27 Novembre, appuntamento per cui gli obiettivi gli sono già chiari:

“Occorre lavorare ancora sull’assetto di base della moto per via del carattere del nuovo motore, che ha più potenza e quindi un maggior potenziale, specialmente in accelerazione e in frenata. Ciò richiede uno stile di guida un po’ diverso e quindi, insieme alla squadra, dovremo sforzarci di capire questo aspetto nelle prossime settimane.”

“Questo è stato un semplice test comparativo tra la moto vecchia e quella nuova, ma a Jerez potremo iniziare a sperimentare più cose a livello di ciclistica, di elettronica e anche alcuni componenti diversi del motore.”

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