BMW Motorrad "pronta per la Brexit"
La casa bavarese assicura che l'imminente uscita del Regno Unito dalla UE non avrà effetti sulle sue forniture, anche in caso di "No Deal".
Markus Schramm, che lo scorso Maggio ha rimpiazzato Stephan Schaller quale nuovo “numero 1” di BMW Motorrad, ha dichiarato che le forniture di moto e ricambi della casa bavarese al Regno Unito non saranno influenzate dall’imminente implementazione della Brexit.
E questo anche se, alla fine dei negoziati tra Gran Bretagna e Unione Europea, il ‘divorzio’ tra le due parti non si dovesse risolvere con un accordo, ovvero con il temutissimo scenario del “No Deal”.
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In alcune affermazioni raccolte da MCN, il 55enne Direttore di BMW Motorrad ha così spiegato l’attuale posizione della casa dell’elica nel tentativo di rassicurare la clientela britannica:
“In termini di logistica, anche in caso di “No Deal”, non ci sarà alcun impatto. Abbiamo tutto completamente sotto controllo. Come sempre in qualunque mercato, sono domanda e offerta a definire i prezzi, e se l’intero settore decidesse di mantenere i prezzi attuali, anche noi non potremmo fare altrimenti.”
“Vorremmo avere il Regno Unito come parte del mercato europeo ed evitare uno scenario in cui non si raggiunga un accordo, ma siamo preparati, anche se spero che non arriverà a questo.”
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Le parole di Schramm sono in netta controtendenza rispetto a quelle di altri costruttori, ma la sua convinzione deriverebbe dall’esperienza maturata in vari ruoli all’interno del Gruppo BMW, per il quale lavora dal 1991 ricoprendo diversi ruoli dirigenziali in varie aree:
“In precedenza sono stato responsabile della strategia di gruppo e, il giorno dopo il referendum [sulla Brexit del Giugno 2016], ho creato una task-force interna per esaminare la situazione. Nel Gruppo BMW siamo ben preparati per tutti gli scenari, anche per il noleggio di spazi logistici – anche se non ne abbiamo bisogno – che diano trasparenza alla catena di approvvigionamento.”
“Stiamo istruendo e formando i fornitori in modo che siano preparati, ma alla fine della giornata, penso che tutto finirà bene. Credo ancora che i politici siano abbastanza intelligenti per risolvere la cosa”.
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Instabilità politica europea a parte, Schramm si è comunque detto fiducioso in riferimento alla crescita futura del marchio in tutte le direzioni:
“Siamo sulla buona strada per far segnare l’ottavo anno di crescita consecutivo, ma questo è stato certamente un anno difficile per noi perché, per questioni di tempi, i nuovi modelli sono arrivati alla fine dell’anno. Siamo leader in alcuni segmenti e in alcuni mercati, ma il mio obiettivo è diventare leader in tutti i segmenti e in tutti i mercati.”
“Abbiamo dimostrato più di una volta che possiamo avere successo entrando in nuovi segmenti di mercato. Ci stiamo chiaramente concentrando sull’Asia, ma anche sul mercato statunitense, dove non vogliamo essere semplici spettatori che guardano quanto è grande il segmento delle cruiser…”
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