Test Jerez MotoGP: Valentino Rossi non vede miglioramenti
Per il Dottore questa nuova M1 è una moto da 6° o 7° posto ("4° se qualcuno si ritira" - ironizza il pesarese). Entusiasta del nuovo propulsore Vinales.
Una Yamaha che sembra crescere a stento, quella che si è presentata a Jerez per la seconda sessione di test, con Maverick Vinales che ha chiuso la prima giornata in 4ª posizione e Valentino Rossi, addirittura, in 17ª.
Il Dottore nota ben pochi miglioramenti rispetto alla vecchia M1 e, di questo passo, sarà difficile recuperare il gap dagli avversari. È vero che, rispetto all’ultimo Gran Premio di Jerez, i tempi sono scesi, ma questo è dovuto al calo delle temperature e, ovviamente, i tempi sono scesi per tutti. Per di più, niente test con la gomma nuova per un problema tecnico (un fastidioso rumore proveniente dal motore) che ha costretto Valentino a tornare ai box.
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Al contrario, Vinales sembra entusiasta di uno dei due propulsori provati, che offre più freno motore rispetto al passato:
“Sono d’accordo con Vinales – dice Valentino Rossi – sceglieremo quello con più freno motore, ma non è quello il miglioramento che serve. Non c’è una grossa differenza con le prestazioni del 2018. Quelli che ci erano davanti, sono davanti anche oggi. Per me il problema rimane lo stesso, siamo veloci con la gomma nuova ma, dopo 5 e 6 giri, caliamo. Oggi sono così indietro perché ho avuto dei problemi con le gomme nuove che stavo provando”
Insomma, per il Dottore, questa nuova M1 è una moto da 6° o 7° posto (“4° se qualcuno si ritira” – ironizza il pesarese). E poi parla, preoccupato, delle Ducati descrivendole come “impressionanti”, con un Bautista che, anche dopo la due giorni in Superbike, è riuscito ad andare più forte delle Yamaha.
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