Salone Milano - Aprilia RS 125

Di Gianluca
Pubblicato il 17 nov 2005
Salone Milano - Aprilia RS 125



Vedere la nuova Aprilia RS 125 mi ha fatto tornare alla mente una delle mie vecchie moto, quella sulla quale ho perso più tempo nella personalizzazione ispirata dalle vittorie nel motomondiale.
Se non fosse per lo scarico a sinistra, tipico dell’RS 125 può essere tranquillamente scambiata per una moto di grossa cilindrata.

Aprilia RS 125

Nel 2006 Aprilia RS 125 intende ribadire il suo ruolo di leader tecnologico della classe 125, introducendo molte novità tecniche e vestendosi con una carenatura completamente nuova sia nelle forme che nelle grafiche e che richiama senza mezzi termini “la sorellona” Aprilia RSV 1000 R.
Aprilia RS 125 offre al pubblico giovane quanto di meglio si possa trovare sul mercato in termini di componentistica e dotazione tecnica. Un concentrato di raffinatezze tecnologiche difficilmente riscontrabile su una moto di pari cilindrata.

Aprilia RS 125

Carena, cupolino e codone non solo compongono un insieme estremamente aggressivo, ma permettono di sfruttare al massimo le prestazioni velocistiche.
Il doppio faro alogeno di nuova generazione conferisce alla moto un ulteriore tocco di aggressività, oltre ad offrire una eccellente luminosità notturna, a tutto vantaggio della visibilità e della sicurezza.
Il codone, estremamente rastremato ospita il nuovo faro posteriore, con un impatto da vera moto racing. Un’attenzione particolare al design di questo componente ha permesso di integrare alla perfezione la sella del passeggero.
Il nuovo disegno dei cerchi a razze incrociate garantisce sportività, leggerezza, ma anche affidabilità e sicurezza.
Il motore è il monocilindrico a due tempi Rotax-Aprilia con la classica aspirazione lamellare nel carter, raffreddamento a liquido, contralbero di bilanciamento e miscelatore automatico.

Aprilia RS 125

Notevoli passi avanti anche per quanto riguarda l’impianto frenante, completamente nuovo, riprogettato in funzione del massimo rendimento nella guida sportiva. La pinza anteriore ad attacco radiale, con quattro pistoncini contrapposti è attualmente lo stato dell’arte per un impianto frenante racing. Oltre ad un disco da ben 320 mm, l’impianto può vantare anche la pompa radiale e i tubi aeronautici. Tutte cose che un tempo non erano neanche pensabili e ritenute necessarie per un 125cc.
Complimenti ad Aprilia che è riuscita a realizzare una “piccola” 125 con il carattere di una 1000.

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