Rossi: mondiale meritato quello di Stoner, ma così non ci sto

Di LeleV_200mph
Pubblicato il 3 set 2007
Rossi: mondiale meritato quello di Stoner, ma così non ci sto

Ieri a Misano si è scritta un’altra pagina – grande o grossa sta a voi deciderlo – di storia della GP.
Di sicuro bella per Stoner, che anche se non lo dice ancora, ha il mondiale nelle sue mani forte di 85 punti di vantaggio su Rossi e un ruolino di marcia semplicemete impressionante.
Ma Casey del resto ci ha abituato al suo profilo basso, come racconta lui stesso dopo la gara: “Il titolo lo vedevo già vicino prima di Misano, ma sono arrivato qui con un po’ di preoccupazione perché come diceva Mick Doohan prima bisogna vincere le gare e poi di conseguenza arriva il titolo.
Adesso comunque, bisogna stare concentrati perché mancano ancora cinque gare. Se non succederà niente il titolo mondiale arriverà prima della fine, ma adesso resto concentrato
“.
Insomma come dire, andiamo avanti così e tutto si risolverà per meglio.

Esattamente l’opposto del pensiero di Valentino, che sperava in una gara ben diversa: ma è un periodo così, niente gira per il verso giusto, nemmeno il nuovo motore. “Sfortuna? Secondo me le situazioni dall’anno scorso ad ora sono diverse. Molto difficile correre così“.

Il problema non sono solo le gomme, le mie Michelin andavano bene, volevamo usare una gomma più dura, sono contento per i primi giri, ho fatto un errore al primo giro per stare dietro a Stoner e sono andato lungo, ma c’eravamo stabilizzati, stavo girando bene, potevamo fare meglio e si è rotto il motore“.

Rossi

Rossi nella sua delusione trova comunque il tempo di fare i complimenti alla Ducati e a Stoner, ma poi ne approfitta anche per uno sfogo: “Il loro titolo è meritato è fuori discussione. La Yamaha non va moltissimo e dobbiamo rischiare un po’ di cose nuove, la moto non andava malissimo, ma il motore si è rotto. Non è un grande periodo, il podio qui ci voleva come il pane, non abbiamo il potenziale per la vittoria. La condizione tecnica è sfavorevole, bisogna cambiare qualcosa.

Devo pensare per me, ma se devo correre così preferisco fare altre cose. Fare altro? Devo stare attento a quello che dico, qualunque cosa viene usata, del fatto di ritirarmi me lo hanno detto in molti ma faccio gli scongiuri, non mi sembra di non avere più velocità o performance per vincere. Non capisco, perché così non sono messo in condizione di vincere e non ci sto“.

via | Gazzetta

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