KTM RC 790: e se Mattighofen sfidasse l'Aprilia RS 660?
Sarebbe la rivale naturale dell'Aprilia RS 660: vi stuzzica l'idea di una media sportiva KTM motorizzata con il bicilindrico della Duke 790? L'idea sembra piacere anche a Luke Brackenbury, PR Manager di KTM per quanto riguarda la gamma stradale: e se a Mattighofen ci stessero pensando davvero?
C’è chi sostiene che il mercato delle supersportive sia “morto”, ed effettivamente i dati di vendita non vedono certo le hypersport in cima alle classifiche di mercato. I numeri degli anni ’90 sono ben lontani, è vero, ma è anche la stessa categoria ad aver cambiato sensibilmente faccia: l’esasperazione tecnologica e la corsa alle potenze hanno portato a mezzi sempre più estremi e specialistici, ottimi per la pista ma decisamente “eccessivi” per l’utilizzo stradale quotidiano. Cosa vogliamo dire? Che forse, se Superbike e Supersport non vendono più come un tempo, è anche perché le stesse supersportive non sono più come quelle di un tempo.
L’estremizzazione di moto sempre più performanti e sofisticate ha certamente sacrificato una buona fetta di quella godibilità su strada che caratterizzava le sportive degli anni che furono: guidare mezzi da 200 cv e con un assetto da Superpole in mezzo al traffico (e su asfalti tutt’altro che perfetti) può rivelarsi decisamente frustrante, e far convertire anche i più accaniti smanettoni ad altre categorie di due ruote che nell’uso quotidiano possono facilmente risultare più versatili e divertenti.
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Lo stupore e l’ammirazione generate dall’Aprilia RS 660 all’EICMA di Milano, però, fa come minimo riflettere: la voglia di supersportive è davvero finita? Oppure, più semplicemente, i motociclisti vorrebbero avere la possibilità di acquistare (anche) mezzi più “umani” e fruibili anche su strada delle SBK Replica?
Il successo – mediatico, almeno per ora – riscosso dalla splendida bicilindrica di Noale rilancia un tema caro a molti di noi appassionati, quello della sportiva stradale, un oggetto ormai quasi mitico che coniughi prestazioni emozionanti al piacere di guida quotidiano, che unisca il fascino delle carenate alla possibilità di divertirsi senza doversi per forza chiamare Marquez o Rea di cognome.
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Una filosofia, quella del “divertimento accessibile”, che è stata abbracciata in pieno da KTM con la Duke 790: presentata ad EICMA 2017 in forma prototipale, la fun bike austriaca è l’ultima erede di una lunga stirpe di naked/motard votate al massimo divertimento, la cui resa si misura guardando il sorriso sotto il casco più che i numeri del freddo cronometro.
E se proprio la casa di Mattighofen raccogliesse la sfida lanciata da Aprilia, utilizzando come base proprio il bicilidrico parallelo da 800 cc della Duke? E’ lo scenario immaginato da Indian Autos Blog, sito indiano che ha immaginato una ipotetica RC 790 motorizzata proprio con il parallel twin da 103 cv della casa transalpina.
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Una bella interpretazione grafica, direte voi: nulla che faccia pensare che in Austria ci stiano pensando davvero. E invece il punto sta proprio qui: tra coloro che hanno condiviso questo bel rendering c’è anche Luke Brackenbury, PR Manager di KTM per quanto riguarda i prodotti della gamma stradale, che ha retwittato il post chiedendosi “Dovremmo farla?”. Potrebbe ovviamente essere la semplice domanda di un appassionato, ma anche un modo per tastare il terreno e sondare le reazioni dei fans: non ci sarebbe nulla da stupirsi se a Mattighofen, pensionata la superbike RC8, stessero pensando rigettarsi nella mischia delle sportive carenate…
Sì, Luke, dovreste farla!
Should we? ?
“Should KTM consider making the KTM RC790?”https://t.co/3iLdDOiAG2 pic.twitter.com/INULdo47VK— Luke Brackenbury (@lukebrackenbury) 7 gennaio 2019