Suzuki DR Big: previsto il ritorno nel 2020?

Dopo la nuova Suzuki Katana, l’operazione ‘nostalgia’ della Casa di Hamamatsu potrebbe portare, l’anno prossimo, al ritorno della Suzuki DR Big. Quest’ultima rappresenterebbe il modello alter ego in chiave globetrotter della attuale Suzuki V-Strom 1000, con cui condividerebbe il motore bicilindrico da 100 CV di potenza e conforme alla normativa antinquinamento Euro 5.

Inoltre, l’edizione in chiave moderna della Suzuki DR Big condividerebbe con la suddetta moto anche il telaio a doppia trave, per mantenere la massa sui 230 kg attuali. Tuttavia, adotterebbe specifiche caratteristiche estetiche, come i cerchi in lega a raggi, le sospensioni a lunga estensione, il serbatoio per il carburante da oltre 20 litri di capacità, la sella alta, i terminali di scarico in posizione rialzata, l’impianto ABS disinseribile e con modalità di guida dedicate, più il parafango anteriore sporgente di grandi dimensioni.

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La nuova Suzuki DR Big, il cui debutto ufficiale sarebbe previsto al prossimo Salone di Milano (Eicma 2019) in programma a novembre, andrà a competere con le europee BMW F 850 GS Adventure, KTM 790 Adventure e Triumph Tiger 800 XC, ma soprattutto con la connazionale Honda Africa Twin per dare vita alla rivalità in stile retrò, viste la caratteristiche tecniche molto simili.

La storica Suzuki DR Big, riconoscibile per l’inconfondibile design, debuttò nel 1988 nella versione 750S con il motore monocilindrico da 52 CV di potenza, il serbatoio da 30 litri di capienza e il peso di 179 kg. Nel 1990, invece, fu introdotta la declinazione 800S con il propulsore monocilindrico da 54 CV di potenza, il serbatoio da 23 litri di capienza e la massa di 194 kg. Caratterizzata dalla sigla DR che rappresentava l’acronimo di Dune Racer, uscì definitivamente di scena dal mercato europeo nel corso del 1996.