MotoGP pole-sberla di Vinales davanti a Dovizioso e Marquez. Male Rossi.
Solamente Dovizioso (+0.198) e Marquez (+0.199) riescono a contenere il gap sotto i due secondi, praticamente appaiati, domani in prima fila in griglia con Vinales nel ruolo di lepre...
Se chi mena per primo mena due volte, Maverick Vinales, conquistando di forza la pole notturna di apertura stagionale a Losail, stende gli avversari, mettendoli tutti ko. Quando l’1’53.844 fatto segnare all’inizio delle combattutissimeQ1 pareva insuperabile ecco che lo spagnolo della Yamaha, proprio sul finire del turno con la temperatura sui 15 gradi e folate di vento, alza ancora l’asticella, superandosi con un ultimissimo round capolavoro, da incorniciare: 1’53.546!
Agli altri, a tutti gli altri, non resta che inchinarsi e prendere atto della realtà rimandando alla corsa di domani i propositi di riscatto. Solamente Dovizioso (+0.198) e Marquez (+0.199) riescono a contenere il gap sotto i due secondi, praticamente appaiati, domani in prima fila in griglia con Vinales nel ruolo di lepre.
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Tempi alla mano, salta subito agli occhi la differenza in griglia dei due piloti ufficiali Yamaha: Vinales poleman da record, Rossi 14esimo, quinta fila, 1’54.537, gap-macigno. La differenza fra i due non è solo sul giro secco, in quanto Vinales dimostra di saper tenere un gran passo, come le Ducati e addirittura meglio della Honda di Marquez, apparso – a parte le due cadute in FP3 e FP4 – in difficoltà e costretto a cercare la scia della Rossa di Petrucci per fare il tempo.
Tutto in corsa può sempre accadere ma saranno Vinales, Dovizioso e Marquez a giocarsi i primi tre gradini del podio non escludendo incursioni da parte dei noti Miller (4° +0.263) caduto poco prima della fine della sessione, Crutchlow (6° +0.549), Petrucci (7°+0.654) e abbordaggi, specie all’inizio, del rookie splendente Quartararo (5° +0.400) e degli altri “juniores” Morbidelli, Rins. Mir.
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Poco resta, se non la lotta al centro, per gli altri, compreso Bagnaia (13° davanti a Rossi e a Lorenzo) cui serve solo tempo per trovare la retta via. E Rossi? E Lorenzo? L’asso di Tavullia, addirittura fuori dalla Q2, sarà costretto sulla difensiva sperando in una sua giornata “miracolo” e nelle … disgrazie altrui.
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Il maiorchino è incappato nella giornata “no”, con due cadute (specie la prima nella FP3) che fanno male al morale oltre che al fisico. L’Aprilia in quarta fila con Aleix Espargarò (1’54.917) che accusa oltre un secondo da Vinales non fa sognare ma almeno non lascia disarmati come il 19esimo tempo di Iannone (1’55.464) che avvia la nuova avventura con la Casa di Noale non certo con la fanfara. Domani, in gara, la prova del budino. Show assicurato.
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