Raduno EuroApe 2019: il mito vivente celebra i 50 anni del cinquantino
A Pontedera, sede storica della fabbrica Piaggio, si è appena svolto il Raduno europeo dedicato alla mitica Ape. Oggetto di culto per molti appassionati possessori accorsi da ogni angolo d'Italia, dalla Germania, Austria e Svizzera
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Il fenomeno Ape parte da lontano, molto lontano. Per l’esattezza dal dopoguerra, in un’Italia ancora alle prese con le ferite lasciate dalla seconda guerra mondiale e alla ricerca di una ricostruzione di una ripresa economica e sociale. Ecco quindi che nel ’48, con l’intento di intercettare l’esigenza di un oggetto pratico, economico, dai bassi consumi e tremendamente pratico, nasce l’oggetto che diventerà un mito assoluto e che, incurante del tempo che passa, ancora oggi rappresenta un’incredibile risorsa per piccoli trasporti e non solo.
L’Ape nasce sfruttando la base tecnica della Vespa, anch’essa entrata nel mito, trasformando la parte posteriore, dotandola di tre ruote e arricchendola di un cassone inizialmente in legno, ben piazzato sul retro. Semplice e geniale, tanto da essere imperturbabile al tempo che passa. Cambiano le versioni, gli allestimenti e le cilindrate disponibili, ma l’Ape rimane sempre lei, unica ed inconfondibile.