MotoGP, quando il gatto “fa cadere” il pilota
Ripresa in casa a Montlucon in Francia dalla proprietaria dell’animale, la scenetta pubblicata sui social ha fatto subito il giro del mondo diventando, come si dice in questi casi, virale...
E adesso, chi osa più dire o scrivere: “sono i soliti quattro gatti” per sottolineare la scarsa presenza a un evento? Già. Un gatto si piazza comodo davanti al mega televisore per gustarsi in diretta l’ultimo round della MotoGP, tocca lo schermo proprio nel momento in cui un pilota cade in corsa, apparentemente come se ne fosse stato lui la causa.
Ripresa in casa a Montlucon in Francia dalla proprietaria dell’animale, la scenetta pubblicata sui social ha fatto subito il giro del mondo diventando, come si dice in questi casi, virale. Sì, il gatto sfiora con una zampa lo schermo nel punto dove passa il pilota: il pilota cade producendo un effetto touch screen esilarante.
Chissà perché il micio (o la micia?) ha fatto questo gesto? Forse deluso dalla posizione o dalla prestazione del pilota? O forse per favorire un altro pilota di cui il gatto è fan? Con la MotoGP che si surriscalda, in una lotta senza quartiere fra Marquez, Rossi, Dovizioso&C, il micio – sin da Jerez – potrebbe combinarne un’altra delle sue.
Chi sarà il prossimo corridore che subirà la zampetta del miao-miao? La scena con protagonista il gatto dimostra davvero che il motociclismo ha oltrepassato ogni confine, non solo geografico. I vari Rossi, Marquez, Dovizioso, Lorenzo&C, straordinari campioni-star, sono i vessilliferi del motociclismo show-business grazie alla comunicazione, trasformandolo da sport di “nicchia” per appassionati per lo più europei, a sport di massa per un pubblico generalista mondiale: manna per decine di milioni di persone davanti alle tv in tutto il mondo, una gallina d’oro per tutto il circus.
La scenetta del gatto francese alza l’asticella sul Motomondiale relativamente all’interesse che crea e all’audience e al business conseguenti. Se, adesso, anche i nostri amici gatti e cani (e i canarini in gabbia?…) si mettono davanti alla Tv per assistere a un GP, diventano anche loro “soggetti” di marketing da utilizzare sul mercato in quanto animali appassionati di corse e, come tutti gli umani, consumatori cui vendere qualcosa.
Resta il dubbio del perché il micio ha colpito con la sua zampa proprio quel pilota. Sta’ a vedere che adesso a qualcuno viene l’idea di “addestrare” il suo gatto per toccare con la zampa lo schermo della tv buttando a terra il pilota avversario del proprio beniamino. A quando la prossima puntata?
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