Svolta Dakar: dal 2020 sarà in Arabia Saudita

La prossima edizione del leggendario rally-raid di moto e auto si svolgerà per la prima volta in medio oriente: via il 5 Gennaio a Jeddah.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 26 apr 2019
Svolta Dakar: dal 2020 sarà in Arabia Saudita

La storia della Dakar sta per intraprendere un nuovo capitolo: la ASO, organizzatore del più importante rally-raid del mondo, ha infatti presentato ieri la prossima edizione dell’evento che, per la prima volta, si correrà in Arabia Saudita.

La notizia della ‘svolta’ era nell’area da tempo ed è stata formalmente ufficializzata ieri nel corso di un’apposita conferenza stampa ad Al-Qiddiya, vicino alla capitale saudita di Riyadh, al quale hanno anche presenziato dei rappresentanti del governo locale.

[img src=”https://media.motoblog.it/6/6d6/dakar-2020.jpg” alt=”” size=”blogoextralarge” id=”958885″]

Dopo 30 anni caratterizzati dalla scoperta dell’Africa e circa un decennio di avventure in Sud America, il nuovo accordo di partnership tra Dakar ed Arabia Saudita avrà una durata di 10 anni (con alcune fonti che però riportano 5 anni) e, anche se l’edizione 2020 si svolgerà esclusivamente all’interno dei confini nazionali, non esclude l’inclusione di territori in altri paesi confinanti per le edizioni future.

La Dakar 2020, 42a edizione dell’evento, inizierà il 5 Gennaio a Jeddah, la seconda città più grande della costa occidentale, e si chiuderà il 17 Gennaio proprio ad Al-Qiddiya: si articolerà su 12 tappe che copriranno circa 9.000 km, con un giorno di riposo previsto per l’11 gennaio nella capitale Riyadh.

[img src=”https://media.motoblog.it/3/352/dakar-2019-moto-6.jpg” alt=”” size=”large” id=”948589″]

Data la natura del terreno saudita, la maggior parte del percorso si svolgerà sulle dune sabbiose del deserto Rub ‘al Khali: gli organizzatori sperano di dare il benvenuto ai partecipanti provenienti da circa 60 paesi per completare in una delle sue 4 categorie diverse: moto, quad, automobili e camion.

Sua Altezza Reale principe Abdulaziz Bin Turki Al Faisal Al Saud, anche presidente della Saudi General Sports Authority (tra i co-organizzatori dell’eventi), ha così commentato l’annuncio:

“La visione e la guida dei nostri leader hanno reso senza limiti i nostri sogni e le nostre ambizioni, segnando un percorso di successo per la crescita dello sport nel Regno.”

[img src=”https://media.motoblog.it/a/a01/toby-price-dakar-2019-ktm-2.jpg” alt=”” size=”large” id=”948439″]

“Siamo entusiasti del fatto che la Dakar, un evento con un enorme appeal globale, venga per la prima volta nel Regno dell’Arabia Saudita e in Asia, come parte di un accordo decennale. Il nostro paese è estremamente appassionato di sport, in particolare di sport motoristici, e il nostro obiettivo strategico è quello di alimentare quell’appetito.”

“Ospitando la Dakar miriamo anche a creare un’esperienza incredibile e indimenticabile per i partecipanti, che scopriranno la bellezza della natura saudita, offrendo uno spettacolo unico per gli appassionati di motorsport non solo nel nostro paese, ma anche nell’intera regione e in tutto il mondo.”

[related layout=”big” permalink=”https://www.motoblog.it/post/948702/dakar-dominio-ktm-tra-le-sabbie-peruviane”][/related]

[img src=”https://media.motoblog.it/a/af5/dakar-2019-tappa-9-3.jpg” alt=”” size=”large” id=”948422″]

Ultime notizie