Marquez "con il solito approccio" a Jerez
Lo spagnolo della Honda è desideroso di rifarsi dopo l'inatteso "zero" rimediato a Austin. Il compagno Lorenzo "sicuro di poter fare bene..."
L’ultimo GP della Americhe è stato decisamente amaro per i portacolori del team Honda Repsol, gli spagnoli Marc Marquez e Jorge Lorenzo, entrambi a secco di punti ad Austin e quindi certamente di rifarsi questo weekend nel “loro” GP di Spagna, in programma questo weekend sul tracciato di Jerez de La Frontera (clicca qui per orari e copertura TV).
Il Campione del Mondo arriva al circuito Angel Nieto di Jerez dopo l’inaspettata caduta in Texas che, in un sol colpo, gli è costata l’imbattibilità su quel tracciato e la leadership del Mondiale MotoGP, passata al vice-iridato Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati).
Sono al momento 9 i punti in classifica che separano Marquez dal ducatista, ma anche Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha) e il vincitore al COTA Alex Rins (Ecstar Suzuki) hanno approfittato della sua debacle al COTA per sopravanzarlo nella graduatoria piloti. Ciò nonostante, il 25enne fenomeno catalano resta il principale favorito per il fine settimana, forte anche di un palmares personale che conta 6 podi e 2 vittorie nella classe regina su questa pista.
Queste le parole con cui Marc Marquez ha spiegato il suo atteggiamento in vista del ritorno in pista davanti al suo pubblico:
“Jerez è sempre una gara speciale perché è la prima che facciamo in Europa e c’è sempre un grande sostegno da parte dei tifosi spagnoli. tuttavia, naturalmente, ci avviciniamo a questo appuntamento con lo stesso approccio di qualsiasi altro fine settimana.”
“Dato che la situazione in campionato è così combattuta, dovremo sfruttare al meglio ogni momento in pista. Il tempo trascorso tra Austin e qui mi è sembrato più lungo che mai e adesso non vedo l’ora di tornare in sella alla mia moto,”
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Sull’altro versante del team ufficiale Honda, Jorge Lorenzo non può che riflettere su un inizio di stagione decisamente lontano dalle aspettative con la blasonata RC213V.
Al netto delle attenuanti rappresentate dagli infortuni e dai guai tecnici (l’ultimo dei quali lo ha estromesso dal GP delle Americhe mentre era comunque lontanissimo dalle prime posizioni), il maiorchino deve comunque fare i conti con un desolante 17° posto in classifica, frutto dei soli 7 punti accumulati nelle prime tre gare stagionali. Un magro bottino, decisamente non all’altezza di un 3-volte-iridato in MotoGP in sella al prototipo dell’Ala Dorata.
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Nella sua carriera in Premier Class, Lorenzo si è assicurato 3 vittorie e 8 podi a Jerez, un curriculum che gli permette di essere cautamente ottimista in vista del nuovo weekend di gare:
“Ho mantenuto un particolare focus su questa gara sin dall’inizio della stagione. Visto che ho potuto fare pochi test in inverno (a causa dell’infortunio al polso di inizio anno), sapevo che i primi round sarebbero stati piuttosto complicati per me. Ma adesso arriva Jerez, che è uno dei miei circuiti preferiti.”
“La sua superficie, normalmente, offre tanta aderenza e questo, a differenza di un paio di piste che abbiamo già visitato quest’anno, si adatta molto bene al mio stile di guida. Sono sicuro che qui, dopo aver imparato molto nei primi weekend di gare, possiamo fare un buon risultato con la Honda “.
Sulla griglia della MotoGP a Jerez de La Frontera prenderà posto anche Stefan Bradl, collaudatore HRC che sarà in pista come wild-card.
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