MotoGP, Marquez terza pole stagionale: la 55esima, come Rossi
Tre Ducati in seconda, terza, quarta posizione, alla caccia del volpone Marquez e a loro volta cacciate dal “vecchio leone” Rossi e da Morbidelli, nel ruolo di guastafeste.
Arieccolo Giove Pluvio che, salvate per il rotto della cuffia le qualifiche Moto3, torna a fare marameo-marameo nella battaglia dei tempi per la griglia della MotoGP, terminata non senza sussulti, fra conferme e sorprese. La conferma c’è, con Marquez – sì sempre lui! – in pole (la terza stagionale, la 55esima in carriera, come Rossi…) con le due gomme rain e comunque con nuova caduta senza conseguenze.
C’è anche la sorpresa, con l’ottima prestazione di Danilo Petrucci, ottimo secondo (+0,360) con la gomma soffice dietro – fu comunque terzo nelle qualifiche 2018 – davanti all’anfibio coriaceo Miller (+0,414), attento a sfruttare le migliori condizioni iniziali della pista. Poi seconda fila tutta tricolore: quarto Dovizioso (+0,600) guardingo ma attento e col passo buono; quinto Rossi (+0,703) passato magnificamente dalla Q1, buon fiuto per l’azzardo iniziale con le slick, presente quando deve esserci e sempre in recupero quando serve; sesto Morbidelli (+0,729) pronto a incamerare nuove esperienze e, non si sa mai, a tentare domani di prendere il volo.
Si rivede Lorenzo, ottavo (+1,115) dietro a Nakagami (+1,107) anche lui a terra e davanti a A. Espargaro (+1,498) in terza fila con l’Aprilia mettendosi dietro gente dal calibro di Quartararo, Vinales che, dopo ottimi tempi iniziali sia con l’asciutto che con il bagnato, chiude fuori dalla top ten a più di un secondo e mezzo da Marquez, con entrambi i piloti frenati dai pasticci del cambio gomme rain o slick. Poi Pol Esapragro. 13esimo Bagnaia, 22esimo Iannone. Male Rins, nel gorgo del 19esimo posto, chiamato domani a una rimonta-miracolo.
Qual è il valore tecnico di questa prova sull’infida altalena del bagnato/asciutto/bagnato con il miglior tempo fatto da Marquez in 1’40.952 quando nel 2018 Zarco firmò la pole con un formidabile 1’31.185? La risposta la lasciamo al lettore. Altro discorso è sulla validità agonistica: in queste condizioni la corsa può essere avvincente ma è un terno al lotto per cui c’è da sperare che domani si corra con l’asciutto per verificare al meglio i reali valori in campo dei piloti e delle moto. Quindi, tre Ducati in seconda, terza, quarta posizione, alla caccia del volpone Marquez e a loro volta cacciate dal “vecchio leone” Rossi e da Morbidelli, nel ruolo di guastafeste. Gara aperta a qualsiasi risultato. Comunque. E comunque gara da non perdere.
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