Marquez: "Rossi? Non siamo amici, ma vederlo così forte a 40 anni mi motiva"
Lo spagnolo non cerca più la pace con Valentino Rossi, ma si toglie il cappello di fronti ai risultati del 40enne pesarese
La relazione fra Marc Marquez e Valentino Rossi non è certo quella dei primi tempi insieme in MotoGP, ma dal chiacchieratissimo 2015 i due hanno fatto – tra alti e bassi – sicuramente dei passi avanti: ora il rapporto tra i due Campioni e semplicemente quello, freddo e distaccato, di due rivali che cercano di ignorarsi reciprocamente. Nulla di strano insomma, visto che è tutt’altro che scontato che due fuoriclasse di questo calibro riescano ad amarsi fuori e dentro il circuito.
In una recente intervista alla testata spagnola La Vanguardia, Marc è stato nuovamente incalzato sull’argomento: a quanto pare lo spagnolo non si fa troppe illusioni riguardo al futuro, riconoscendo la difficoltà di riallacciare un rapporto amichevole con Rossi in un ambiente tosto e competitivo come quello del Motomondiale. “Non mi interessa fare la pace con Valentino… zero” ha spiegato l’asso di Cervera “Quando tutto iniziò accusai molto il colpo, anche a causa della risonanza mediatica che ebbe la questione. Però ho imparato molto, e ho proseguito per la mia strada”. “Ho capito che in MotoGP non ci sono amici, l’unico amico che ho è mio fratello“ ha proseguito Marc “Gli altri, per quanto amici possano essere, sono pur sempre tuoi rivali. E’ chiaro che c’è una certa tensione nel paddock, sul podio… secondo me è inutile. La tensione dovrebbe esserci solo in pista, contro tutti. Però fuori no, non dovrebbe esserci. Non possiamo diventare amici intimi, ma ci vorrebbe una relazione professionale”.
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L’inimicizia con Valentino, comunque, non gli impedisce di riconoscere l’eccezionalità dei risultati che il Dottore riesce ancora ad ottenere alla veneranda età di 40 anni: “Ciò che sta facendo mi motiva e tiene le porte aperte a molti piloti, che vedono che anche a 40 anni è possibile stare a questi livelli” ha spiegato Marquez “Riesce soprattutto a mantenere alta la motivazione, a mantenere giovane la testa: ha creato la sua accademia, si allena con i giovani…. tutto questo aiuta. Sta lottando per il campionato a 40 anni, e ha un grande merito per questo”.
Il pilota spagnolo, attualmente in testa al Mondiale con 8 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso, ha detto la sua anche sulla situazione di Jorge Lorenzo, suo compagno di squadra nel team Honda HRC a partire da quest’anno: il maiorchino sta facendo molta fatica a prendere confidenza con la Honda RC213V, ma Marc è convinto che presto anche il Porfuera sarà della partita: “Arriverà presto. Jorge vincerà delle gare già quest’anno, non è normale che faccia 12° o 14°. E’ un pilota rapido e con molto talento, ma ha bisogno che sia tutto al proprio posto. Ci sono piloti che riescono ad andare forte solo quando tutto è perfetto, anche se io sono un po’ l’opposto: ho la capacità di adattarmi e riuscire a spingere quasi fin da subito. Jorge ha bisogno di più tempo, ma abbiamo visto cos’è riuscito a fare in Ducati quando tutti gli ingranaggi hanno cominciato a funzionare”.
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