Jack Miller "Più supporto da Ducati vuol dire anche più pressione"
Sfumata la possibilità di passare al team ufficiale, l'obbiettivo dell'australiano è quello di conquistare almeno altri due podi prima della fine della stagione
Jack Miller vola a Brno con un bottino di 70 punti iridati, gruzzolo che gli vale la 7^ posizione in classifica generale dietro alle due Yamaha ufficiali di Maverick Viñales e Valentino Rossi. L’australiano, alla sua seconda stagione con il team Ducati Pramac, ha messo in mostra in questa prima parte di stagione prestazioni molto interessanti, tra cui si annovera il terzo posto nel Gran Premio delle Americhe di Austin.
Sfumata la possibilità di venire promosso nel team ufficiale di Borgo Panigale (che ha deciso di riconfermare il ternano Danilo Petrucci), il 24enne di Townsville è ora libero di concentrarsi sull’imminente rinnovo con la squadra italiana e sulle ultime 10 gare di Campionato: Miller, va ricordato, guida già una Desmosedici GP19 uguale a quelle di Dovi e Petrux, a differenza del compagno di squadra Francesco Bagnaia che dispone invece una ‘vecchia’ GP18.
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“E’ la prima stagione in cui riesco ad essere davvero competitivo, lottando costantemente là davanti per le prime cinque posizioni… è stato un po’ uno shock” ha dichiarato Jack ai microfoni di MotoGP.com “Devo imparare ancora molto ed essere paziente, analizzare ciò che i miei colleghi fanno con le gomme e capire come gestirle al meglio per assicurarmi la massima performance fino alla fine della gara”.
Miller è legato a Ducati da un contratto stipulato direttamente con il brand bolognese, e gode di un trattamento da pilota factory: un accordo che gli assicura un notevole supporto tecnico da Borgo Panigale ma che comporta anche grosse responsabilità. “Ducati ci dà un grande supporto, ma ciò significa anche molta più pressione” ha spiegato “Lo scorso anno potevamo finire alcune gare in 10^ o 11^ posizione, andava bene… ora non basta più, chiudere una corsa così indietro non è abbastanza, perché abbiamo una moto in grado di vincere i Gran Premi”.
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Da quando ha debuttato in MotoGP nel 2015 l’australiano è stato protagonista di una vistosa crescita, che lo ha portato a migliorarsi costantemente fino a poter addirittura aspirare ad un posto in una squadra ufficiale. L’obbiettivo, per questa seconda parte di stagione, è quello di andare podio almeno in un altro paio di occasioni: “Quest’anno siamo riusciti a conquistare un podio, ma mi piacerebbe finire tra i primi tre altre due volte prima della fine del Campionato” ha concluso “Ora disponiamo di un mezzo davvero competitivo e sento che abbiamo anche molta più esperienza”.
Miller ha già vinto la sua prima gara in MotoGP nel 2016, in sella alla Honda RC213V del team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS: approfittando delle pessime condizioni meteorologiche di Assen Jack si impose nel Gran Premio d’Olanda di quell’anno tagliando per primo il traguardo davanti a Marc Marquez e Scott Redding. Si trattò del primo successo per una squadra privata dal lontano 2006, quando Toni Elias vinse all’Estoril con la Honda del team Gresini.
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