MotoGP, Marquez “squalo” mangiatutti
Qualifiche in mano a Giove Pluvio che sul finire prima illude con un mezzo raggio di sole e una folata di vento che asciuga la pista a macchie di leopardo ma poi ci ripensa a a tre minuti dal termine poco più riapre i rubinetti
Qualifiche da terno al lotto? Peggio! . Addio slick? Per tutti ma non per Marquez che, non si sa come, s’accanisce sulla manetta come girasse sull’asciutto, incurante dei rischi e dei cuori fermi del suo box, e chiude con una tornata capolavoro che si traduce in una pole (2’02.753) che dire capolavoro di strategia e di manico è dire niente. Per il “furetto” senza aggettivi è la 58esima pole nella classe regina, alla pari con il mostro sacro Mick Doohan. Che giro! Che Marquez! Una sberla per tutti, anzi, una mazzata!
Due secondi e mezzi se li prende il secondo, il subacqueo Miller (2’05. 277) scivolato proprio allo scadere del turno, gli altri a seguire. 2’05.351 Zarco, sorprendente per la prima volta in prima fila con la Ktm gommata rain (ahi!ahi Aprilia!…); poi Dovizioso (2’05.590) attento a non fare danni; P. Espargaro (2.05.710) con l’altra Ktm e Rins (2’06.172) in seconda fila; in terza fila ecco Rossi (2’06.233 a quasi 3 secondi e mezzo da Marquez!), comunque primo pilota Yamaha in griglia; Petrucci (2’06.457) e Vinales (+2’06.626); quarta fila con Quartararo (2.06.648) qui deludente dopo l’exploit sull’asciutto, Crutchlow (2’07.123) e Morbidelli (2’09.404) che con i sei secondi e mezzo di gap peggio di così non poteva.
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Insomma chi sale sugli altari e chi sta a pelo d’acqua e chi sprofonda. Tutto qui? Per la cronaca c’è da segnalare il tempo di Iannone (2’07.923) con un distacco dalla pole di Marquez che è meglio non scriverla. Aprilia insiste così e non si sa perché. Chi dice a Mr. Colannino alias Piaggio che qui la “maglia nera” non prende niente neppure i fischi? Chiudiamola qua, per adesso, con una nota finale. Lo scambio di “cortesie” fra Rins e Marquez fa show ma è la cartina del tornasole dell’aria che tira con la tensione al limite e di più. Ieri gomitata di Vinales e oggi Rins duro su Marquez con sguardo gelido (e non solo…) del campione del mondo al rientro in corsia box dimostrano quanto Marc sia il punto di riferimento da … battere. Comunque. E domani? Siamo nelle mani di Giove Pluvio. E nel polso destro di Marquez.