MotoGP pagelle, Marquez “dominus”. Il resto è “contorno”

Il lapis rosso&blu di Massimo Falcioni

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 5 ago 2019
MotoGP pagelle, Marquez “dominus”. Il resto è “contorno”

LA CORSA: 8- Brno 2019 non è Brno 2018 quando le due Rosse Casa sbatterono la porta in faccia a Marquez, quest’anno dittatore sulla Honda “magica”. Così non c’è sfida e non c’è show, ma “tecnicamente” gara e campionato sono tutt’altro che noiosi. Altrimenti come definire l’epopea di AGO-MV?

MARQUEZ: 10+ Stravince. Senza aggettivi. Marcia trionfale dopo la superpole “spennapolli”. Uno tsunami. Stessa musica. Al 12° giro rischia il ko per chiusura dell’anteriore ma inventa il salvataggio e gira mezzo secondo più forte del Dovi. Amen. Corsa finita. Campionato finito?

DOVIZIOSO: 8+ Senza il binomio marziano Marquez-Honda, il binomio Dovi-Rossa potrebbe far sognare e invece fa mandar giù rospi. Fortuna che “dietro” stanno peggio. Dovi, 2° con dignità, ma senza il “quid”. E’ il migliore degli “altri”? A Zeltweg ultima occasione?

MILLER: 8. Il terzo gradino del podio è un bronzo che vale … oro, non fosse altro per averlo conquistato al penultimo giro a danno del più quotato (stralunato) Rins. E se fosse lui e non il Petrux quello giusto per la Rossa?

RINS: 7- Si illude e illude ma ancora una volta non “stringe” perdendo alla fine persino il podio, evidentemente in tilt. Cosa manca ancora al pilota e alla sua Suzuki?

CRUTCHLOW: 7+Niente a che fare con l’extragalattico Marquez ma Cal recupera bene una partenza al rallenty e guida forte, nell’ultima parte di gara il più veloce in pista dopo il suo “capo”. Quinto: poco, meglio di niente?

ROSSI: 6+ Scialbo sesto posto dopo una corsa ben pitturata ma senza “guizzi”. M1 “moscia”, Doc “moscio”. Il refrain del miglior pilota Yamaha sul traguardo è uno specchietto per allodole. La sberla subìta in staccata da Rins e l’infilata di Crutchlow sono il termometro dello stato della fiera. Il problema, per Vale, è il futuro o il presente?

QUARTARARO: 6- Sprazzi di buoni giri finali dopo una prima parte in grigio. Questi piloti (tutti) della Casa dei tre diapason vanno… “a giornata”, a seconda della luna. Girano col freno a mano… “tirato”?

PETRUCCI: 5- Non è il suo week-end, non è la sua corsa. Intrappolato dietro, arranca e finisce 8° a quasi 14 secondi dal vincitore. Limita i danni. Ma così i sogni di gloria del Petrux svaniscono. Era e resta solo un “gregario” di lusso?

VINALES: 4. Ancora grandi illusioni, ancora grandi delusioni. Toppa (ancora!) la partenza. Chiude la top ten a 16 secondi e mezzo da Marquez. Qui chi perde la bussola, il pilota o il team? O tutti?

BAGNAIA: n.c. Raggiunto l’obiettivo del passare sotto la bandiere a scacchi. Ma il 12° posto con quasi 20 secondi di gap pesano. Solo un gap o una condanna?

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