Moto3: Fenati-super, in pole dopo due anni!
Fenati, addirittura passato dalla Q1, torna così a conquistare la prima casella in griglia, dopo due anni “Da Silverstone 2017, dopo ben 35 GP”
Era nell’aria la frecciata di Romano Fenati ed è giunta qui al Red Bull Ring austriaco, non avvelenata ma infuocata sì, con una pole di spessore sotto il profilo tecnico (1’36.460), un tempo che la dice lunga sul potenziale e sulle intenzioni del pilota ascolano rispetto alla gara di domani. Romano, addirittura passato dalla Q1, torna così a conquistare la prima casella in griglia, dopo due anni “Da Silverstone 2017, dopo ben 35 GP” – come precisa raggiante il vessillifero dello Snipers Team– forte non solo del tempone in Q2 ma anche di un 1’36.8 fatto segnare nella prima tornata delle qualifiche, senza l’ausilio delle scie, sempre fin troppo presenti e decisive negli ultimissimi minuti. Tant’è.
Per capire meglio va ricordato che lo scorso anno Bezzecchi fece la sua (prima) pole in 1’38.617, oltre due secondi più piano, un abisso, anche considerando le condizioni non ottimali della pista, causa la precedente pioggia. Comunque, su questo tracciato i migliori hanno girato sempre sull’1 e 37 basso per cui tanto di cappello a Fenati per il suo exploit e ai suoi avversari, specie Sasaki (+0.051), secondo ma retrocesso di 12 posizioni per una penalizzazione subita ieri e Masia (+0.229), terzo, che così diventa secondo. In altre parole, tutti avanzano di una posizione.
Così che Arbolino 8° tempo (+0.331) diventa settimo e Dalla Porta subito dopo (+0.430), non al massimo pare per difficoltà di assetto, diventa ottavo. Entrambi gli italiani sono preceduti dal 4° McPhee (+0.230) – che passa terzo in prima fila – dal 5° Ogura (+0.245) – penalizzato anche lui di 12 posizioni, dal 6° Toba (+0.302), ora quinto, insomma dalla solita “allegra brigata” che in ogni qualifica (e spesso anche in gara) se le suona di santa ragione. !4esimo tempo (13° in griglia) per il capoclassifica Canet, anche lui come Dalla Porta, a smadonnare per i continui problemi alla sua moto. Ricapitolando in mezzo a questo (quasi) caos: prima fila: Fenati, Masia, McPhee; secondo fila: Toba, Suzuki, Arbolino; terza fila: Dalla Porta, Fernandez, Vietti; quarta fila: Antonelli, Ramirez, Saski; quinta fila: Canet, Migno, Kornfeil; sesta fila: Yurchenko, Ogura, Nepa, settima fila: Foggia, Salac, Arenas; ottava fila: Masaki, Alcoba, R. Rossi. Tutto qui? No. Tutti a prepararsi la camomilla per la corsa di domani. Da non perdere. A scanso di equivici, nel post in cronaca, i tempi e le classifiche reali.