MotoGP pagelle, Dovi “canaglia”. E che show!

Il lapis Rosso&Blu di Massimo Falcioni

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 12 ago 2019
MotoGP pagelle, Dovi “canaglia”. E che show!

LA CORSA: voto 10+ Sfida all’OK Corral fra due giganti e Zeltweg s’infiamma del rosso Ducati al suo quarto trionfo consecutivo nel GP d’Austria. Il bombardone bolognese ruggisce ma il Re della foresta dello Spielberg è il suo fantino: stavolta è lui il “fenomeno”! Dovi, così! Meno “signore” e più “canaglia”! E battere sul chiodo. Osare si può. Si può anche sognare?

DOVIZIOSO: 10 e lode. La vittoria più bella per il Dovi che in un duello all’arma bianca si inventa uno spiraglio bruciando nell’ultima staccata a vita persa Sua maestà Marquez. Talento, tigna, fantasia, cuore. Anche la scelta felice della “soffice” dietro. Il box Ducati (voto 10+) esplode. Il muro dei 58 punti di gap si può scalare?

MARQUEZ: 10. Zeltweg stregato per il “cannibale” ancora una volta battuto qui da un pilota Ducati. L’errore della gomma media posteriore pesa sul risultato ma “quel” Dovi sarebbe passato davanti all’ultima curva, comunque. Marc manda giù il rospo con il sorriso consolandosi con lo show e il bottino in classifica. Pronta risposta con gli interessi?

QUARTARARO: 8+ Un bronzo che vale quasi oro per il rookie della Yam satellite in testa nei primi 5 giri e alla fine sul podio, con le due M1 ufficiali di Rossi e Vinales, dietro. Come il Dovi, anche il francese-siculo opta per la soft posteriore. E c’azzecca. Ma è solo questione di gomma?

ROSSI: 8. Parte decimo dalle nebbie della quarta fila ma fiuta… l’”osso” e guadagna in due giri tre posizioni buttandosi a ridosso dei fuggitivi, però sempre più lontani. Il Doc punta sul terzo Quartararo con una rincorsa che però dal 10° giro svanisce. Si riprende il 5° posto in classifica. Rossi c’è. Ci sono anche gli “artigli” dei giorni d’oro?

VINALES: 8- Start dalla prima fila, poi subito quarto ma sesto dopo il primo giro, quindi settimo staccato per il “casino” con Miller. L’inseguimento c’è stato fino ad agganciare Rossi, senza però superarlo. Bel pilota, ma… Cosa manca per la consacrazione?

RINS: 7- Finisce sesto a 8.695 dal Dovi, 20 millesimi da Vinales, un decimo e un amen da Rossi. Gran inseguimento insieme a Vinales per agganciare Rossi che chiude la porta a entrambi. Marameo. Vinales non passa Rossi e Rins non passa Vinales. Rins, conservatore?

BAGNAIA: 7+ Combatte e chiude con un settimo posto che è il miglior risultato stagionale forse in grado di ridare fiducia e spinta a un pilota troppe volte out per caduta. La Rossa 2018 resta una gran moto per “svezzarsi”, ma non basta più. Pecco fuori dalla palude?

PETRUCCI: 5. Gara “no”. Per il Petrux non è la prima corsa deludente e, così, non sarà neppure l’ultima. Il nono posto a oltre 17 secondi dal compagno di squadra trionfatore pesano come un macigno. Le cause? La caduta in prova, la solita danza delle gomme, l’impappinamento alla prima curva con P. Espargaro. Chissà?

IANNONE: nc. Andrea e Aprilia sconfortati e sconfortanti. Via crucis. Amen.

MILLER: 5- voto La telenovela Ducati-Pramac-Lorenzo lo rabbuia dandogli ancor più… cazzimma, che però paga con una staccata sbagliata togliendogli la possibilità del podio. Resta con Ducati o sbarca in KTM al posto del deluso e deludente Zarco?

CRUTCHLOW e P. ESPARGARO: n.c. Entrambi out al secondo giro. La KTM di Pol si spegne in curva e Cal non può evitarla in traiettoria. Le mosche sempre sui “cani magri”?

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