Moto3 show, Ramirez beffa il “trenino” tricolore

Quando dopo la solita Moto3 al cardiopalma pareva un “affaire” fra italiani, eccoti lo spagnolo di turno, stavolta il travolgente Marcos Ramirez, che, gran volpone, brucia in volata Arbolino, Dalla Porta, Antonelli

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 25 ago 2019
Moto3 show, Ramirez beffa il “trenino” tricolore

Pronti con il cuore in mano per un podio tutto “tricolore”? Fregati! Sì, quando dopo la solita Moto3 al cardiopalma pareva un “affaire” fra italiani, eccoti lo spagnolo di turno, stavolta il travolgente 21enne Marcos Ramirez, che, gran volpone, brucia in volata Arbolino, Dalla Porta, Antonelli giunti come diavoli nell’ordine seguiti dal trenino dei battuti con nell’ordine Suzuki, Sasaki, McPhee, Foggia e Vietti, 9° a un secondo e una virgola. Capito? Una beffa. Il “marameo” che non toglie il sorriso ai nostri giovani leoni ma lascia l’amaro in bocca per un trionfo annunciato e svanito per il guizzo assassino del compagno di squadra di Dalla Porta, il concretissimo Ramirez, cui va il plauso per il secondo centro stagionale, un successo colto sul filo di lana, quindi sofferto quanto meritato.

Arbolino, con la sua splendida splendente piazza d’onore a due decimi dal primo, conferma la sua striscia positiva nonché un potenziale che lo tiene in lizza per il titolo e lo indica come il nostro giovane più promettente, anzi la certezza più tosta. Dalla Porta, cui un terzo posto fa comodissimo per allungare in classifica generale (adesso 14 punti di vantaggio) dato il 13esimo posto del suo più diretto avversario Canet, autore di un magistrale recupero dalla 30esima posizione dopo un contatto al terzo giro con Arenas che definire brusco è niente. Anche Antonelli è stato protagonista di una straordinaria rimonta – era oltre la top ten – ma anche stavolta gli è mancata quella zampata finale che lo relega ottimo quarto, ma fuori podio. Nel trambusto del tete-a-te ci ha rimesso Foggia, verso metà corsa lanciatissimo con gran recupero sui primi (era 20esimo…) ma alla fine solo ottavo a un secondo e due decimi, dietro al 7° MCPhee, al 6° Sasaki, al 5° Suzuki (autore del giro record: 2’12.140) e davanti al 9° Vietti, attaccato alla sua ruota con Ogura 10°, in scia. E Fenati? Attesissimo dopo l’exploit trionfale del GP d’Austria, l’asso ascolano è out per una caduta a 7 giri dal termine. Ci sta! Ma Romano esce col rospo nel gozzo. Tutto da rifare. In definitiva la solita corsa trenino, il solito show. Che si vuole di più? Ricapitoliamo la nuova classifica: Dalla Porta (171 punti, Canet (157), Arbolino (133), Antonelli (118), Ramirez (114), MCPhee (93), Vietti (88), Masia (83), Fenati (67). Alla prossima.

Ultime notizie