MotoGP: Aprilia a 5" dal podio ad Aragon

Miglior risultato stagionale per il prototipo di Noale grazie al 7° posto di Aleix Espargarò: "Abbiamo sempre dato il 100%, ce lo meritiamo!"

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 23 set 2019
MotoGP: Aprilia a 5

Nel GP di Aragon di ieri, Aprilia ha colto il suo miglior risultato nel Mondiale MotoGP 2019 grazie allo spagnolo Aleix Espargaró (Aprilia Gresini racing), settimo sotto la bandiera a scacchi e mai così vicino ai primi, con l’irraggiungibile vincitore Marc Marquez (Honda Repsol) transitato 10″ ma con il terzo posto di Maverick Vinales (Monster Energy Yamaha) a poco più di 5″.

L’exploit di Espargarò nelle qualifiche del sabato, che gli aveva fruttato un posto in seconda fila grazie a un clamoroso 5° tempo, non era quindi da considerare un “fuoco di paglia”. Il 30enne catalano, infatti, è partito forte allo spegnimento dei semafori del Motorland Aragon riuscendo a mantenersi a lungo in contatto con il gruppo dei primi, fatta eccezione per il “solito” Marquez che spariva inesorabilmente all’orizzonte dopo poche tornate.

Alla fine, il maggiore dei fratelli Espargarò si è trovato impegnato in una lotta con Cal Crutchlow (LCR Honda) per il 6° posto che si è protratta fino all’ultimo giro, quando lo spagnolo non è riuscito a trovare il varco giusto chiudendo in scia al britannico, ma questo poco intacca il valore di una prestazione sicuramente incoraggiante per tutti gli uomini del team ufficiale Aprilia.

Da notare come alle spalle del prototipo veneto siano finiti binomi ben più quotati come quelli formati da Valentino Rossi e Yamaha, da Alex Rins e Suzuki e da Danilo Petrucci con Ducati, quest’ultimo preceduto in volata anche dall’altra Aprilia RS GP factory da Andrea Iannone, ancora dolorante ma comunque 11° al traguardo giusto davanti al ternano.

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A fine gara, un euforico Aleix Espargarò ha comunque riconosciuto che il particolare layout del Motorland Aragon ha avuto un suo peso nel risultato colto in sella alla RS GP:

“Quello di oggi è davvero un bel risultato per noi! Io e la squadra abbiamo sempre dato il 100% e ce lo meritiamo sicuramente!”

“All’inizio, con il serbatoio pieno, non avevo il miglior feeling con l’anteriore, ma le cose sono andate progressivamente migliorando dopo qualche giro. Mi sono divertito: lottare nel gruppo di testa è sempre bello, anche se le caratteristiche di questa pista ci hanno indubbiamente aiutato”.

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Andrea Iannone ha dovuto gestire per tutta la gara il dolore alla spalla sinistra infortunata a Misano e alla fine ha mancato un posto nella Top-10 per meno di mezzo secondo. Il pilota di Vasto è comunque soddisfatto per l’esito della corsa:

“In questo weekend ho dovuto stringere i denti e anche in gara il dolore alla spalla mi ha costretto a gestire le energie, specialmente quando il grip ha iniziato a diminuire.”

“Sono contento per il risultato di squadra, ma noi dobbiamo continuare a lavorare duramente, prima di tutto per ridurre il distacco in accelerazione e velocità massima rispetto ad Aleix. Questa gara non ci deve trarre in inganno: questa è una pista che si adatta bene all’Aprilia e la strada è ancora lunga”.

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