Moto3, svetta Ramirez su Canet. Dalla Porta in odore “mondiale”

Gran pole di Ramirez sull'astuto Canet. Dalla Porta sesto. Arbolino... senza benzina.

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 26 ott 2019
Moto3, svetta Ramirez su Canet. Dalla Porta in odore “mondiale”

Un tempo da lupi, almeno a sprazzi, con folate di vento, spruzzi d’acqua, basse temperature sugli 11° condiziona le qualifiche della attesissima Moto3 dove Lorenzo Dalla Porta si gioca il suo primo “match-ball” per il titolo iridato. Non bastasse le complicazioni causate dal meteo, c’è stata pure la “bandiera rossa” in Q1 bagnata che ha condizionato anche le successive Q2. La perdita d’olio della moto della wild card Yanni Shaw ha indotto i commissari a sospendere le prove per poter ripulire l’asfalto. Alla ripartenza, Oncu, Arbolino, Masia e Booth-amos sono poi passati in Q2 dove la pole pareva oramai a portata di mano del 22enne pilota lombardo del Team Snipers. Ancora una volta Tony viene beffato, stavolta costretto a fermarsi a bordo pista per mancanza di benzina dopo aver messo a segno il giro più veloce della Q2. Così, forse per guaio tecnico – una perdita? – o per cos’altro non si sa ancora, Arbolino, teoricamente ancora in lizza nella lotta per il titolo, è costretto a partire domani in gara dalla casella numero tredici.

Tant’è. Alla fine, svetta il compagno di squadra di Lorenzo Dalla Porta Marcos Ramirez (1’38.976), prima pole qui, davanti al coriacissimo e astuto Aron Canet (1’39.160) che è rimasto incollato alle ruota posteriore della Honda del leader della classifica Dalla Porta sia per poter usufruire dell’effetto traino e, soprattutto, per mettere pressione (o infastidire?) il suo più diretto avversario, in odore di corona iridata. Dalla Porta, sesto tempo (+0.707), sorride sornione, per nulla preoccupato di dover partire domani ultimo della seconda fila. Fra Canet, secondo tempo e Dalla Porta Porta, sesto, troviamo i “soliti” Arenas (3°), MC Phee (4°), Toba (5°). Quindi una … infornata di piloti italiani: 7° Migno (+0.739), 8° Fenati (+0.842), 9° Vietti (+ 1.085) e qindi, come detto, Arbolino (13°) a quasi un secondo e mezzo (+1.441). Fra le tante cadute c’è quella pesante di Niccolò Antonelli (ancora!), proprio in fondo al rettilineo d’arrivo, ingresso curvone. Pilota subito in piedi dopo il gran volo ma con una spalla malconcia. Correrà domani? L’attesa è tutta per la lotta fra Dalla Porta e Canet. Ma non mancheranno sorprese.

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