Moto3: la “quinta” del neo iridato Dalla Porta? Canet, Arbolino, Ramirez: lotta per il titolo di vice
I titoli mondiali MotoGP, Moto2 e Moto3 sono già stati assegnati ma nell’ultimo round stagionale a Valencia non mancano i motivi di interesse a cominciare dalla classe cadetta
I titoli mondiali MotoGP, Moto2 e Moto3 sono già stati assegnati ma nell’ultimo round stagionale di domenica prossima a Valencia non mancano i motivi di interesse a cominciare dalla classe cadetta. Neppure la conquista del titolo, si sa, basta per “rilassarsi” e il neo campione del mondo Lorenzo Dalla Porta (279 punti) non si risparmierà pur dopo la trionfale trasferta asiatica con tre vittorie e un secondo posto cercando di chiudere questa sua stagione dorata con il poker consecutivo (anzi sarebbe la vittoria N° 5) salendo ancora sul gradino più alto del podio, gran trampolino di lancio per l’atteso salto 2020 in Moto2.
Altro discorso, invece, per i principali sconfitti avversari del pilota pratese, Aron Canet (190 punti) e Tony Arbolino (175 punti) che si giocano in zona Cesarini il titolo di vice campione del mondo, pur con lo spagnolo vessillifero del Team di Max Biaggi in vantaggio di 15 punti sul giovanissimo lombardo. In una categoria dove tutto può sempre succedere non si può escludere niente, neppure un ribaltone capace di rimescolare i bussolotti dei tre posti dietro a Dalla Porta. Bussa forte, infatti, Marcos Ramirez (174 punti), quindi a un solo punto di distacco da Arbolino e a 16 lunghezze da Canet. Pur con la conclusione del campionato diversa l’uno dall’altro e con caratteristiche tecnico-agonistiche personali differenti, Dalla Porta, Canet, Arbolino, Ramirez sono tutti piloti vincenti. Quest’anno Dalla Porta è stato un martello battente: è già arrivato primo 4 volte con ben 6 secondi posti e un terzo, a dimostrazione di una continuità “in alto” superlativa tradotta, infatti, nella conquista del titolo iridato. Se vuoi conquistare il tiolo di campione del Mondo, la regola è sempre la stessa: tante vittorie, tanti piazzamenti, pochi zero.
Ma anche gli altri tre, pur frenati da sbavature, da qualche errore e anche dall’accanimento negativo della Dea bendata, non scherzano con la manetta: piloti di gran livello e di grande prospettiva. Nel 2019 Canet è comunque giunto primo tre volte, una volta secondo, tre volte terzo; Arbolino, due vittorie, due secondi posti, tre terzi; Ramirez due volte sul primo gradino del podio e due volte sul secondo gradino. La gara di Valencia vedrà anche altri piloti protagonisti, fra cui il rookie Celestino Vietti, fra l’altro a un passo dal titolo di miglior pilota esordiente con 24 punti di vantaggio su Ai Ogura. A proposito, occhio a Fenati cui serve un risultato di prestigio in vista del 2020 ancora in Moto3, stavolta con il Team Sterilgarda del “corsaro” Max Biaggi.
A una analisi più approfondita – che riprenderemo presto a bocce ferme – anche in Moto3 forse è giunta l’ora di rimettere in discussione le modalità della classifica ritornando ai tempi andati quando si scartavano i peggiori risultati. A Valencia ci sarà anche l’atteso debutto di tre interessanti wild card spagnole: il 18enne Jeremj Alcoba neo campione Moto3 Junior; il 16enne Carlos Tatay fresco campione Red Bull Rookies e l’altro 16enne Xavier Artigas campione ETC 2018 e fra i protagonisti nel CEV 2019. Tre pilotini con un gran potenziale, pronti per il prossimo mondiale Moto3.