Moto3 fra emozioni e cadute: Migno, prima pole a un soffio dal record

Dopo sei anni di mondiale in Moto3 (domani sarà il suo 100° GP), per il quasi 24enne romagnolo di Cattolica Andrea Migno, arriva l’agognata pole position

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 16 nov 2019
Moto3 fra emozioni e cadute: Migno, prima pole a un soffio dal record

Finalmente, dopo sei anni di mondiale in Moto3 (domani sarà il suo 100° GP), per il quasi 24enne romagnolo di Cattolica Andrea Migno, arriva l’agognata pole position. Non è il record della pista firmato nel 2017 da Jorge Martin (1’38.428) ma quello di Andrea è pur sempre un gran bel giro(1’38.683), una sberla che rifila quasi tre decimi (+0.274) al sempre presente e velocissimo Ramirez (miglior tempo della FP3) e addirittura quasi mezzo secondo (+0.424) al compagno di squadra Masia. Sono, come si vede, distacchi pesanti se rapportati ad altre qualifiche precedenti, soprattutto tenendo conto di un circuito dove si gira poco più del minuto e mezzo. Che significa? Che il Ricardo Tormo di Valencia è un toboga con pochissimi “diritti”, pieno di curve e controcurve di vario raggio, dove evidentemente conta sì l’effetto scia ma soprattutto incide la qualità del pilota nel misto, o se più aggrada, il feeling con la moto, il suo grip, un assetto particolarmente indovinato. E’ anche vero che dal terzo Ramirez al decimo Fenati (+0.685) ci sono poco più di due decimi e mezzo di differenza ma questo conferma nella sostanza quanto sopra detto.

Ricapitolando, un italiano (Migno) in pole, nessun italiano in seconda fila (Canet, Garcia, Salac), un altro italiano (il neo iridato Dalla Porta) in terza fila con dietro Suzuki e Binder, e un altro nostro ancora che chiude la top ten, Fenati. Per gli amanti delle statistiche ricordiamo che anche nel 2018 fu un pilota italiano a stabilire la pole: Tony Arbolino (1’46.773, tempo che la dice lunga in quali condizioni si disputarono le qualifiche) davanti a Atiratphuvapat e a MCPhee. Sesto Bezzecchi, 14esimo Bastianini e 15esimo Di Giannantonio. Ricordiamo anche che pur nell’ora più calda la Moto3 ha girato in condizioni quasi invernali, pur in una giornata soleggiata: attorno ai 15 gradi la temperatura dell’aria e poco più di 20 gradi quella dell’asfalto. Migno regala così la sua prima pole in pista (in effetti è la seconda in carriera ma la precedente gli era stata data d’ufficio, per penalità del suo avversario) proprio nelle ultime qualifiche stagionali della classe cadetta e nell’ultimo week end della sua squadra guidata da Fiorenzo Caponera che dopo la gara di domani abbandona il campo. Peccato per gli altri italiani: Antonelli, stoico ma limitato sempre con i postumi dell’incidente di Misano (spalla, caviglia, clavicola ecc.) finito 14esimo, Vietti (28esimo) con tre cadute nel week end, malmesso per una distorsione alla spalla dopo il volo nelle FP3 e Arbolino, volato via con high-side verso fine turno e quindi alla fine solo 12esimo a quasi un secondo (+0-920). Domani gara combattuta e non priva di interesse anche per la battaglia ancora aperta per il titolo di vice campione del Mondo. Il resto in cronaca.

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