James Toseland torna nel Mondiale SBK nelle vesti di team manager

Il due volte iridato della Superbike gestirà una squadra nella 600 Supersport: il pilota sarà il britannico Danny Webb

Di Manuele Cecconi
Pubblicato il 28 nov 2019
James Toseland torna nel Mondiale SBK nelle vesti di team manager

Il paddock del Mondiale Superbike si prepara a riaccogliere uno dei suoi più celebri e titolati protagonisti dello scorso decennio: James Toseland. Ovviamente il pianista di Sheffield non tornerà in pista in qualità di pilota, ma sarà nei box nei panni del team manager: il bicampione del Mondo britannico, iridato nel 2004 con Ducati e nel 2007 con il team Honda Ten Kate, sarà ai vertici di WRP Yamaha, squadra che prenderà parte al Mondiale Supersport 600 con una YZF-R6.

Il pilota unico di cui James sarà responsabile è Danny Webb, 28enne inglese che ha alle spalle una vasta esperienza in diverse categorie: dopo aver debuttato nel Motomondiale nel 2007 in 125, Danny ha corso nella entry class (nel frattempo diventata Moto3) fino al 2013, anno in cui ha preso parte anche agli ultimi quattro round della WSSP. Passato in seguito nel British Superbike Championship, Webb ha corso più volte il mitico Tourist Trophy dell’Isola di Man e ha partecipato anche al Mondiale Endurance (24 Ore di Le Mans compresa).

La carriera di Toseland in WSBK inizia nel 2001, dopo un paio di stagioni in 600 Supersport e un’annata nel BSB: rimane nel team Ducati GSE fino al 2003, quando viene ingaggiato dal team ufficiale di Borgo Panigale non prima di aver ottenuto la sua prima vittoria (ad Oschersleben, tracciato che proprio nel 2020 tornerà a far parte del Mondiale Superbike). Con la 999 F04 factory il britannico conquista altri tre successi, laureandosi Campione del Mondo 2004 nell’ultimo round stagionale di Magny-Cours: il 2005 non riserverà altrettante soddisfazioni, inducendo Toseland a passare al team Honda Ten Kate.

Con la squadra olandese il britannico riesce a mettere le mani sul suo secondo titolo mondiale (2007), un risultato che gli farà da biglietto da visita al suo esordio in MotoGP l’anno seguente: nonostante un buon inizio l’esperienza nella Premier Class con Yamaha Tech3 non è delle migliori, e nel 2010 James torna in WSBK per guidare la YZF-R1 al fianco di Cal Crutchlow. Nel 2011 passa al team BMW Motorrad Italia, ma i numerosi infortuni subiti lo costringono ad alzare prematuramente bandiera bianca: il 9 settembre 2011 il Pianista annuncia il suo ritiro dalle corse, avvenuto a soli 31 anni.

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