Aprilia Mana: l’evoluzione della specie

Di Ruggeri
Pubblicato il 1 ott 2007
Aprilia Mana: l’evoluzione della specie



Ho aspettato qualche giorno prima di completare il pezzo sul test di Aprilia NA 850 Mana, perché volevo rifletterci un po’ su. La corsa al “primo che pubblica la prova” stavolta avrebbe ammazzato tutto un discorso emozionale, che su questa moto non si può assolutamente trascurare.
Me lo confermano gli appunti presi dopo la prova, pronti a dipingere il classico quadro del “come va”; questa volta troppo riduttivo per una moto così innovativa.
Tecnicamente Mana va benissimo, esattamente come una “normale” moto naked, anzi in alcuni casi anche meglio.
Il discorso è che paragonarla o compararla con moto solo apparentemente simili, equivale a voler decidere se è meglio la nuova o la vecchia Fiat 500. La sostanza resta, ma cambiano i tempi e le tecnologie.

Test Aprilia NA 850 Mana
Test Aprilia NA 850 Mana mrcape
prova Aprilia NA 850 Mana mrcape
Torino Aprilia NA 850 Mana mrcape

L’ing. Leo Mercanti di Aprilia ad ogni presentazione sottolinea il fatto che le loro moto vanno guidate “con la pancia”, ed è vero. I prodotti made in Noale sono fatti per essere vissuti come un vestito fatto su misura. Anche la Mana te la devi sentire sotto per scoprire che sei tu a scegliere come Lei deve andare.
Quindi non faccio in tempo a salire in sella, e già qualcuno mi spiega che tramite un bottone si ha accesso alle due anime della moto: automatica o sequenziale.
E fanno bene a ricordarmelo perché l’assenza della leva della frizione è una sensazione surreale.
Per un attimo credo di essere vittima di una candid camera.
Poi lo smarrimento lascia il posto alla curiosità di provare a dare gas e si parte!

Aprilia NA 850 Mana mrcape
presentazione Aprilia NA 850 Mana mrcape
moto automatica Aprilia NA 850 Mana mrcape

Premesso che conosciate già la dotazione tecnica del mezzo, addentriamoci nel lato emozionale della guida.
In città si possono provare tutte le configurazioni possibili, ma alla fine si sceglie il cambio automatico in modalità Turing, che ottimizza i consumi senza penalizzare le prestazioni, rendendo la moto una perfetta “bruciasemafori“.
L’erogazione in partenza appare anche più brillante della configurazione Sport, che però in allungo si dimostra giustamente più performante.
Nello stesso istante in cui però si mettono le ruote su pavè, rotaie del tram o strade scivolose, basta premere il solito bottone e l’erogazione diventa Rain.
Più dolce e progressiva, “taglia” la potenza ai bassi rendendo la guida più facile nelle situazioni critiche. Ideale anche per chi deve prendere dimestichezza col mezzo.
Con queste 3 mappature differenti ci si sente davvero il Re della strada: nel traffico dell’ora di punta, come nello scorrimento veloce in tangenziale.

Aprilia Mana mrcape test
sequenziale Aprilia Mana mrcape
moto 850 Aprilia Mana mrcape

Uscendo poi dai caotici viali di Torino città, è un attimo recarsi su alcune stradine collinari davvero divertenti e tutte curve.
L’ideale per provare finalmente il “manuale”, sia utilizzando i pulsanti che la leva.
Nel primo caso sembra di giocare alla play station.
Mettere e togliere le marce è facilissimo, anche se farlo ai giusti regimi per avere una guida più fluida, non viene subito immediato.
Quando però ci si prende la mano, è un gioco da ragazzi e non si sente più nemmeno la mancanza del “tac”, tipico del cambio classico.
Piace il freno motore, sempre ben bilanciato, e curiosa la sua totale assenza sotto i 30 km/h.
L’impressione è di andare con la moto in folle, ma basta puntare il gas e il propulsore si risveglia subito pronto.

mrcape Aprilia Mana prova
le prove di mrcape Aprilia Mana
cambio automatico Aprilia Mana mrcape

Guidando sportivi con la configurazione sequenziale, è facile andare più forte delle proprie possibilità.
Fortunatamente la sincerità della ciclistica aiuta a contenere gli animi con ampi margini di sicurezza.
E’ invece curioso, che l’utilizzo della leva a pedale rimanga un retaggio delle abitudini del motociclista tradizionale.
Infatti la si comincia usare d’istinto solo quando il feeling con la moto raggiunge un buon livello.
Lo sforzo maggiore in questo caso, è quello di obbligare il cervello a tenere il gas aperto mentre si agisce sulla leva per la cambiata.
All’inizio è strano, ma poi lo stile di guida diventa simile a quello che si tiene in pista, dove le marce si snocciolano a cuor leggero.
Sarà il plagio da play station, ma alla fine ho trovato comunque più comodo il cambio +/- sul manubrio.

moto italiane Aprilia Mana mrcape
motore Aprilia Mana mrcape
ciclistica Aprilia Mana mrcape

Le prestazioni del motore sono ovviamente molto legate al tipo di mappatura scelta, ma nel complesso si dimostrano sempre brillanti e performanti.
I 76 cavalli risultano più che sufficienti e la velocità massima intorno ai 200 km/h è di tutto rispetto.
Un’esuberanza ben controllata dal reparto freni, anche se la pinza radiale anteriore by Aprilia si dimostra nervosetta. Al colpo d’occhio assomiglia ai Brembo, ma a livello funzionale non si possono fare paragoni.
Da applauso il freno a mano: utile in parcheggio, come anche nello stop in salita/discesa ai semafori. Facile da usare ed esteticamente discreto.

Conferma le attese la ciclistica, che sa dimostrarsi estremamente valida.
Non era semplice trovare un compromesso funzionante per tutte le mappature della centralina, ma i collaudatori di Noale ci sono riusciti alla grande.
In movimento la moto è agile e leggera: morbida quanto basta sulle asperità – soprattutto quelle cittadine – rigorosa e ben piantata alle velocità più elevate.
L’unico appunto che le si può fare riguarda la forcella anteriore, un po’ troppo reattiva in estensione.

A livello di ergonomia, il manubrio è abbastanza largo per permettere una buona manovrabilità e un controllo perfetto in ogni condizione di utilizzo.
La sella è comoda e lo spazio per le gambe sempre confortevole, anche per i piloti più alti.
Il vano porta casco anteriore – al posto del classico serbatoio – è comodissimo, mentre dover alzare la sella per far benzina, è forse l’unica cosa che fa davvero “un po’ scooter”.
Infine i comandi sono tutti ben accessibili e il display semplice da leggere e navigare.

cambio Aprilia Mana mrcape
foto ufficiali presentazione Aprilia Mana mrcape
Aprilia Mana provata da mrcape

Stilisticamente questa è credibilmente l’Aprilia più elegante uscita dalla fabbrica di Noale.
Non ci sono le grafiche “racing” dei leoni e nel complesso il design è molto curato.
Un look modaiolo, ma senza esagerare.

Così, ancora una volta, siamo qui ad applaudire il made in Italy, che inaugura una nuova era per il motociclismo moderno.
Mana è destinata a fare scuola e ridefinire completamente la mobilità di settore. Sviluppata intorno alle esigenze dell’uomo moderno che cerca una moto amica e amante. Sincera se usata come mezzo di trasporto, intrigante quando si vuole vivere la strada per svago.
Destinata al motociclista vero, che vuole emozioni sconosciute allo scooter, ma cerca il confort che gli serve in città.
Qui entra in gioco NA 850 Mana, inaspettata e audace.
Costa 9.300 euro f.c., sarà nei concessionari da ottobre e se volente un consiglio, andate a provarla!

L’abbigliamento utilizzato per il test:
Casco Marushin Tiger
Guanti Berik g-3561-bk
Giacca Berik in Nylon NJ-3295-BK
Stivali Dainese

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