MotoGP, Honda: "Marquez? Vogliamo che rimanga con noi fino a fine carriera"

Alberto Puig ha poi risposto alle dichiarazioni dell'AD Ducati Claudio Domenicali: "Se vuole arrivare secondo, che arrivi secondo"

Di Manuele Cecconi
Pubblicato il 30 gen 2020
MotoGP, Honda:

A qualche settimana dall’inizio dei giochi l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori della MotoGP è tutta per il mercato piloti, infiammato negli ultimi giorni dalla raffica di annunci fatti da Yamaha. La casa dei Tre Diapason non solo ha “blindato” Maverick Viñales per altri due anni ma si è assicurata anche i servigi di Fabio Quartararo, che il prossimo anno salirà sulla M1 factory scalzando dalla sella ufficiale nientemeno che Valentino Rossi. Per di più da Iwata fanno sapere di aver assoldato anche Jorge Lorenzo come collaudatore, lasciando agli avversari – leggasi Ducati – solamente le briciole.

A Borgo Panigale sono costretti ad accusare il colpo perché nel giro di pochissime ore Yamaha è riuscita a togliere dal mercato tre piloti che, in una forma o nell’altra, potevano fare molta “gola” alla Ducati. La situazione per gli uomini in rosso si farebbe potenzialmente ancora più problematica se – come vogliono le indiscrezioni degli ultimi tempi – anche Andrea Dovizioso dovesse decidere a fine 2020 di salutare la compagnia alla ricerca di nuovi stimoli. Rebus sic stantibus al team bolognese sembra non rimanere altra possibilità che fare una corte sfrenata a Marc Marquez, ma anche in questo caso l’operazione di portare lo spagnolo sulla Desmosedici appare tutt’altro che facile: alla Honda si guardano bene dal lasciarsi scappare un fenomeno come il #93, e come si può intuire a Tokyo sono già al lavoro per giungere ad un rinnovo contrattuale nel più breve tempo possibile

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In una recente intervista ai microfoni di La Vanguardia il team manager di HRC Alberto Puig ha confermato, senza troppi giri di parole, quelle che sono le ovvie intenzioni dell’Ala Dorata riguardo al Campionissimo di Cervera: “Quest’anno Marc ha toccato quasi la perfezione. Gli manca solo di fare un ‘cappotto’, vincendo tutte le gare. La stagione 2019 è andata molto bene, non ne ricordo una così… credo che Marc continuerà a dominare per molto tempo, ha dalla sua parte il talento, l’età e una grande voglia di vincere. Io penso che ancora per 4 o 5 anni Marquez dominerà la MotoGP“.

E’ scontato, dunque, che in Giappone faranno di tutto per tenersi ben stretto l’8 volte iridato, fosse altro per non ritrovarselo come avversario su una moto della concorrenza: “Abbiamo davanti un anno di contratto assieme ma Honda gli offrirà il massimo, tutto ciò che serve per tenerlo sempre con noi e per fargli finire la carriera in HRC” ha proseguito Puig “Non possiamo manipolare la volontà di un pilota, è lui che deve dire ‘questo è il mio posto, voglio rimanere qui’…. questa è la filosofia della Honda. Ed è la nostra priorità assoluta: Marc dev’essere contento di rimanere in Honda”. “Potendo” ha concluso il manager spagnolo “chiuderemmo subito la questione, il prima possibile. Ma cominceremo a parlarne alla fine della stagione, ancora non c’è nulla”.

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Il boss del team Honda HRC ha poi voluto rispondere alle dichiarazioni di Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati recentemente al centro delle polemiche per essersi lasciato andare ad alcune dichiarazioni che hanno fatto molto discutere. “Io preferisco essere secondo con la dimostrazione che tutti i nostri piloti possono vincere, piuttosto che vincere ripetutamente con un solo pilota” aveva dichiarato l’italiano in occasione della presentazione della squadra 2020“Se si vince solo con un pilota mentre gli altri arrancano allora è la dimostrazione che le prestazioni sono legate solo a quel pilota. È la prestazione straordinaria di un atleta, ma è meno importante la tecnologia della marca”.

“Le sue dichiarazioni mi sorprendono” ha replicato Puig, punzecchiando il collega “Però va bene, se vuole arrivare secondo che arrivi secondo. Noi non abbiamo nessuna intenzione di lasciarli vincere”. “Non ho capito perché parli di vincere con un solo pilota, visto che nella storia Honda vinto con più piloti di chiunque altro” ha aggiunto rincarando la dose “Penso che questo signore non si ricordi la storia del motociclismo”.

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