Ezpeleta: "Possiamo correre anche a Natale o senza il pubblico"
Il boss di Dorna è deciso a valutare ogni possibilità pur di assicurare lo svolgimento di tutti i 19 Gran Premi previsti per i Motomondiale 2020
L’emergenza sanitaria legata al Coronavirus sta creando non pochi problemi al Circus del Motomondiale, fermo in una sorta di impasse iniziato con la cancellazione del Gran Premio del Qatar (e proseguito con il temporaneo congelamento del round thailandese). Stando al nuovo calendario 2020 pubblicato oggi da Dorna il GP asiatico slitta ad inizio ottobre, come gara inaugurale della trasferta orientale. Confermato – almeno per ora – il Gran Premio d’Argentina, mentre si nutre qualche dubbio in merito all’appuntamento texano di Austin.
Una situazione decisamente spinosa per Carmelo Ezpeleta, visti soprattutto gli interessi economici in gioco: il patron della MotoGP si è tuttavia dichiarato determinato a fare il massimo per riuscire a “salvare” il maggior numero di eventi, anche a costo di stravolgere lo scheduling iniziale. “Dopo Argentina e Stati Uniti andremo in Europa, ed è lì che la situazione è più critica. Ora come ora alcuni governi hanno vietato l’assembramento di persone, e questo ovviamente per noi è un problema” ha spiegato il boss di Dorna “Stiamo pensando a soluzioni per ogni possibile scenario. In qualsiasi caso siamo pronti a reagire: gare senza spettatori? Tutto è possibile”.
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“Per noi la cosa più importante è correre, e questo conta più della questione economica… fare le gare” ha proseguito il manager spagnolo “La gara del Qatar è cancellata, questo è chiaro, perché non avevamo alternative. Ma se alla fine della stagione c’è una possibilità la sfrutteremo. Staremo a vedere”.
Una delle strade che Dorna potrebbe percorrere è quella di “allungare” il calendario, estendendo il Campionato fino al mese di Dicembre: “Per contratto con la FIM dobbiamo assicurare 13 Gran Premi, ma il nostro obbiettivo è di correrne 19 come programmato in origine. Anche nel peggiore dei casi abbiamo tempo a sufficienza…magari correremo in paesi dove a Natale fa caldo!”.
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