Moto2 Losail, l’americano Joe Roberts firma una pole storica. Marini ex aequo!

Fa un certo effetto vedere in alto in classifica, miglior tempo in qualifica, un pilota americano che di cognome fa Roberts, come il mitico Kenny e il figlio Roberts jr

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 7 mar 2020
Moto2 Losail, l’americano Joe Roberts firma una pole storica. Marini ex aequo!

Non è la classe regina, è solo la Moto2 “monomotore”, ma fa un certo effetto vedere in alto in classifica, miglior tempo in qualifica, un pilota americano che di cognome fa Roberts, come il mitico Kenny e il figlio Roberts jr. Ariecco, dunque, in vetta un esponente della grande scuola del motociclismo USA, anche se, a dire il vero, il 23enne Joe Roberts se pure è qui a Losail una rivelazione è però una “vecchia” conoscenza del Circus, fra alti e bassi, dove spesso la sfortuna ci ha messo lo zampino frenando un pilota di gran talento e potenzialità. Roberts bacia la moto e il suolo di Losail, felice come non mai: “E’ davvero incredibile questa pole-record! Grazie a John (l’ex pilota Hopkins Ndr) che mi ha rifatto e a tutti gli splendidi ragazzi del mio American Racing Team. Adesso il passo successivo è vincere una gara. Ci riuscirò presto, vedrete!”. Bravo Joe, capace di fare la storia firmando una pole 10 anni dopo di un altro americano, Kenny Noyes al GP di Francia 2010. E’ una ventata di aria nuova che fa bene alla Moto2 e a un mondiale che qui a Losail parte senza la MotoGP con l’incubo che il coronavirus possa stravolgere la stagione.

Comunque questo giro record di 1’58.136 resterà scolpito nella mente e nel cuore di Roberts ma non se lo dimenticherà neppure Luca Marini. Il portacolori dello Sky Racing Team VR46 ha infatti fatto segnare lo stesso tempo dell’americano cui va però la pole grazie al suo secondo crono più veloce. Marini incassa, comunque soddisfatto della prestazione dopo il gran lavoro eseguito in tandem con il compagno di squadra Marco Bezzecchi (+0.377), comunque buon settimo, davanti al quotato Jorge Martin, finito ottavo (+0-396) che a sua volta precede Baldassarri (+0.446) e Vierge (+0-490). Una prima fila da leccarsi i baffi, con un americano e due italiani: oltre a Marini secondo, un diamantino Enea Bastianini terzo tempo (+0.107) alla sua seconda stagione, ben affiatato con la Kalex del forte Team Italtrans, tanto da mettersi dietro uno tosto come Jorge Navarro (+0.180). Una top ten nel fazzoletto del mezzo secondo con undicesimo Di Giananntonio, atteso domani a un grande risultato, così come lo stesso Bulega, 15esimo (+0.649) davanti ad Aron Canet. 17 piloti in un secondo dicono che corsa sarà domani. E il campione del mondo Moto3 Dalla Porta? Chiude la nona fila, 27esimo tempo: 2’00.347, un gap abissale. Per Lorenzo una strada lunga e polverosa, in salita. Calma e gesso sì, ma bisogna schiodarsi dagli ultimi vagoni del convoglio. Presto. Anche Manzi e Corsi sono chiamati sin da domani a portare avanti le MV Agusta, oggi i 21esima e in 28esima posizione. Il Conte Agusta si rigira nella tomba. Corsa al fulmicotone. Da non perdere.

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