Moto rubate e rivendute online: il GPS li tradisce
Secondo Repubblica.it, che ha riportato la notizia, il valore dell'affare si è aggirato intorno ai 150.000 euro. Le moto, adesso, sono state restituite ai proprietari.
Moto di lusso rubate e rivendute come pezzi di ricambio. Questo il business messo in piedi da un meccanico 80enne di Palermo che, grazie all’aiuto del giovane “impiegato”, riusciva a portare in box il meglio del settore moto.
Peccato, per i due, che l’ultima arrivata presso l’officina, una BMW R 1250 GS Adventure, era dotata di GPS. Neanche il tempo di farla a pezzi e mettere il tutto in vendita, tramite internet, che gli agenti avevano già ritrovato la maxi enduro bavarese. Sul posto, la polizia ha trovato l’anziano che ha immediatamente confessato, senza, però, specificare da dove provenissero i ricambi venduti online.
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Poco dopo, gli agenti hanno scoperto il box incriminato: lì dentro un computer, che serviva per la vendita dei ricambi, e ben sei moto, fra cui anche una Honda Africa Twin. Alcune ancora integre, alcune già smontate. Della vendita si occupava il giovane, rintracciato subito dopo.
Secondo Repubblica.it, che ha riportato la notizia, il valore dell’affare si è aggirato intorno ai 150.000 euro. Le moto, adesso, sono state restituite ai proprietari.
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