MotoGP, Pecco Bagnaia: "Punto alla Ducati ufficiale"

L'obbiettivo del 2020 di Francesco Bagnaia? Migliorare il feeling sulla Desmosedici per potersi candidare a una sella factory

Di Manuele Cecconi
Pubblicato il 26 mar 2020
MotoGP, Pecco Bagnaia:

Fa effetto pensare ad un pilota della MotoGP, abituato a sfrecciare ad oltre 300 km/h, chiuso in casa ad aspettare a tempo indefinito la fine di questa estenuante emergenza sanitaria. “Sembra di essere in un film, nessuno di noi si sarebbe mai aspettato una situazione del genere” ha commentato ai microfoni di Sky Sport Francesco Bagnaia, portacolori del team Ducati Pramac “È complicato per tutti in Italia, soprattutto in Lombardia, ma l’unico modo per uscirne è stare a casa”. “Dal punto di vista fisico possiamo solo allenarci in casa e per fortuna ho degli attrezzi, anche se non è la stessa cosa” ha proseguito Pecco “Si fanno addominali, flessioni, stretching, ma è difficile avere la stessa motivazione in casa”.

Ancora non si sa quando inizierà il Mondiale, al momento è pressoché inutile fare previsioni: è molto difficile, comunque, pensare ad un ritorno in pista prima di giugno: “Mi manca molto andare in moto, la sensazione di miglioramento che avevo provato ai test, di ritmo e in generale di prestazione mi manca molto” ha confessato il ducatista nell’intervista concessa all’emittente on-demand “Penso che mi mancherà per tanto tempo, è questo che temo, ma bisogna adeguarsi”.

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Se il 2019 è stato l’anno del debutto, il 2020 si prefigura come quello della conferma: l’obbiettivo per questa stagione (quando inizierà…) è di migliorare la confidenza con la Desmosedici e iniziare a puntare alla prestazione, per compiere quei passi avanti necessari a confrontarsi con i Top Rider. E soprattutto per candidarsi alla sella della Ducati ufficiale: “Me lo auguro, secondo me le premesse ci sono tutte. L’anno scorso è stato tosto, con troppe cadute che non sono da me, se pensi che nei due anni precedenti sono caduto 4 e 6 volte. Quest’anno, ai test, sono partito un po’ più cauto per ritrovare il feeling con la moto e ora, con la Ducati 2020 e la squadra attorno a me, posso avere tutto quello di cui ho bisogno per raggiungere i risultati che stiamo cercando. Il mio obiettivo è arrivare in Ducati ufficiale nel 2021, per farlo devo meritarmelo”.

In un certo senso le difficoltà incontrate da Bagnaia sono assimilabili a quelle incontrate da Jorge Lorenzo nel suo biennio ai comandi della Rossa: vi sono delle analogie nello stile di guida e di conseguenza anche nei problemi riscontrati. “Io ho sempre corso con un certo stile di guida, prediligendo la percorrenza di curva, e con Ducati questo modo di guidare non paga” spiega Pecco “Stiamo cercando di conciliare i miei punti di forza con quelli della Ducati, che sono la percorrenza con la staccata e la trazione in uscita dalle curve. Lorenzo nel momento in cui è riuscito a capirlo ha fatto degli enormi passi in avanti e ha vinto due gare. È vero che guardando i [nostri] due stili di guida sono piuttosto simili sotto certi aspetti. Quando ha capito il meccanismo, ha cominciato a staccare fortissimo ed è un po’ quello che è successo a me in Malesia, avevo iniziato a staccare molto forte. Ora devo cercare di essere più costante con le gomme, penso che ci stia riuscendo come successo anche nella simulazione di gara in gara”.

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Nell’attesa di riaccendere i motori è necessario non perdere la concentrazione, per fare tesoro di quanto raccolto nei test invernali: “Spero solo che quando ripartiremo ripartirò da qui, anzi ne sono sicuro, perché difficilmente perdo le cose che apprendo. Ci siamo quasi, però non mi sento ancora di dire di essere perfettamente adattato alla Ducati”.

Dubbi sulla moto? Neanche per idea: Bagnaia si dice assolutamente determinato a proseguire la sua avventura con la Casa di Borgo Panigale, a portare in alto la MotoGP bolognese senza cedere alle offerte di altre squadre: “Le offerte di altri team fanno piacere ma io ho sposato da subito il progetto della Ducati, ancora prima di cominciare l’ultima stagione di Moto2… e voglio riuscire a portarla al massimo delle sue potenzialità” ha chiarito il pilota torinese “Penso che Ducati stia lavorando tanto per ottenere grandi risultati che sta già raccogliendo, ma non è mai abbastanza. L’anno scorso c’è stato un dominio di Honda e Marquez imbarazzante, l’obiettivo è arrivare vicino a primi sia con i punti sia con i risultati. Io ho voluto Ducati, perché era quello che volevo, però non mi sembrerebbe giusto per nessuno mollare questa sfida. Loro hanno investito molto in me, io ho creduto a loro ed è qualcosa che dobbiamo portare avanti insieme”.

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