MotoGP, Michael Laverty: "Il nostro obiettivo sono le migliori CRT, i prototipi spariranno all'orizzonte"
Intervista a Michael Laverty, 31enne pilota nord irlandese che il prossimo anno debutterà in MotoGP con la CRT del team Paul Bird Motorsport.
Michael Laverty, 31enne pilota nord irlandese che il prossimo anno debutterà in MotoGP con la CRT del team Paul Bird Motorsport (e fratello di Eugene, pilota ufficiale Aprilia nel Mondiale SBK), ha rilasciato un’interessante intervista al sito ufficiale del Motomondiale nella quale confida i suoi pensieri ed aspettative in vista della nuova avventura, che giunge a coronamento di una carriera che lo ha visto competere principalmente nei campionati nazionali britannici Superbike e Supersport. La riportiamo in forma integrale:
Innanzitutto complimenti per il tuo nuovo lavoro..
“Grazie, ne sono davvero entusiasta. E’ un qualcosa di diverso per me e ci saranno tante cose che dovrò imparare, ma non vedo l’ora di farlo.”
L’anno prossimo per te sarà più caldo del solito..
“Si, sono stato in BSB troppo a lungo: sarà bello andare a correre un po’ al caldo! Anche se credo che i ragazzi della MotoGP l’anno scorso abbiano avuto più pioggia di quanta ne abbiamo incontrata noi durante il nostro campionato dello scorso anno.”
Come hai ottenuto il posto? Ovviamente avevi già un certo rapporto con Paul Bird dai tempi del campionato britannico..
“Si, ho già guidato per questa squadra sia in British Supersport che in British Superbike, per un totale di tre anni. So che non ero la prima scelta, “Shakey” [Shane Byrne – Campione BSB 2012] lo era, e quando ha rifiutato sono stato davvero sorpreso di ricevere io la chiamata, ma è stata una bella sorpresa. E’ piuttosto strano il modo in cui è successo tutto, ma sono contento che sia andata così.”
Che cosa puoi dirci riguardo al progetto? Sappiamo che tu avrai un telaio PBM con motore Aprilia, mentre il tuo compagno di squadra Yonny Hernandez avrà una ART vera e propria.
“Sarà molto interessante vedere come andranno le cose sul lato PBM del garage. Il telaio è stato sviluppato dai ragazzi della GPMS, gli stessi che costruivano i telai per la squadra di Kenny Roberts. Negli ultimi anni anno costruito anche diversi forcelloni e parti del telaio per il Mondiale Superbike, quindi hanno molta esperienza. La stagione scorsa hanno fatto un buon lavoro e hanno trovato un buon punto di partenza da dove ricominciare quest’anno: metteremo il motore Aprilia in quel telaio insieme con la centralina Magneti Marelli, che sarà utilizzata da qualche squadra quest’anno e diventerà poi obbligatoria nel 2014. Comunque è molto diversa dalla ART, il che potrebbe essere un vantaggio per certi aspetti e uno svantaggio per altri. Non lo sapremo finché non scenderemo in pista, ma comunque è un bene avere Yonny Hernandez dall’altra parte del garage con la ART, perchè se avremo dei problemi potremo contare su di lui come punto di riferimento. La squadra sembra molto entusiasta e io sono piuttosto fiducioso: teniamo le dita incrociate sperando che tutto sia ok già al primo test di Sepang. Non si sa mai davvero a che livello si è quando si parte con un nuovo progetto, ma credo che i ragazzi del team abbiano fatto il loro dovere e penso che saremo abbastanza forti fin dall’inizio.”
Pensi che [la tua moto] sarà in grado di competere presto con la ART, che ha un anno di sviluppo alle spalle ed è la moto vincente tra le CRT?
“Guardando i risultati ottenuti da De Puniet ed Espargaró, è stata senza dubbio la moto migliore dell’anno tra le CRT, ma penso che la FTR-Kawasaki farà molto bene l’anno prossimo con Colin Edwards, Claudio Corti, Hector Barbera e Hiroshi Aoyama. Penso che con questi quattro piloti la FTR-Kawasaki possa avvicinarsi considerevolmente alla ART. Se all’inizio riusciremo ad essere al livello della ART, o almeno vicino ad esso, poi proveremo a migliorare da lì, e questo ci darà una buona probabilità di lottare con loro per un buon piazzamento tra le CRT. Questo è ovviamente l’obiettivo del team, e quindi anche il mio, ma è una grande incognita per me perché io non ho mai gareggiato contro nessuno dei ragazzi che correranno con la CRT. Sarà interessante vedere a che livello saremo una volta chiuso il primo test di Febbraio.”
Pensi che ci sarà un più forte rapporto di collaborazione con la ART quest’anno? Nel 2012 James Ellison ha faticato molto contro i piloti del team Aspar [De Puniet ed Espargaró] perché era sempre uno o due passi indietro quando si trattava di ricevere le parti nuove …
“Per quanto riguarda i motori del progetto PBM, credo si siano impegnati per quattro motori di ultima generazione, cioè quello che James ha avuto a fine stagione e lo stesso utilizzato dai ragazzi dell’Aspar, quello che presumibilmente ha le specifiche migliori. Avremo quelli fin dall’inizio. Non so con che tempistica riceveremo gli aggiornamenti che saranno disponibili, ma Paul Bird ha detto che il rapporto con Aprilia sembra abbastanza forte al momento, e che sembrano felici di lasciare che il team lavori sul nuovo progetto con la nuova elettronica. In Aprilia sanno bene che dal 2014 dovranno utilizzare la ECU Magneti Marelli, e per loro è utile avere un altro team che la utilizzi in quanto potranno contare su un maggior numero di dati. Sembrano felici di aiutare la squadra in aspetti quali la gestione del motore con il sistema Magneti Marelli, quindi direi che nel complesso il rapporto con Aprilia è abbastanza buono.”
Quindi Yonny Hernandez non userà la centralina Magneti Marelli?
“Utilizzerà il pacchetto ART completo, cioè motore, elettronica e telaio Aprilia”.
Quali credi saranno per te le sfide più grandi?
“Ce ne saranno molte, ma l’adattamento sarà fondamentale per me. Essenzialmente sono stato tirato fuori dalla mia ‘zona di comfort’ in BSB – dove conosco tutte le facce del paddock, tutti i circuiti, tutti i piloti con i rispettivi punti forti e deboli – per arrivare in MotoGP dove avrò molto da imparare: circa la metà dei circuiti sarà completamente nuova per me, avrò nuovi freni e nuovi pneumatici, un nuovo tipo di telaio, e anche dei nuovi avversari. Il personale del mio garage non è una novità per me, conosco già tutti, ma ci saranno molti aspetti che dovrò conoscere: nuovi paesi, molti più viaggi, nuove temperature. Quindi adattarsi a tutte queste cose sarà la chiave per far si che il mio primo anno sia un successo. Si mette sempre una grande enfasi sul fatto di doversi adattare alle gomme ed ai freni in carbonio: io ho già usato i freni in carbonio prima, ma non ho mai girato su gomme Bridgestone e quindi probabilmente saranno le gomme il mio primo ostacolo. La stessa moto è del tutto nuova per me, ma non credo che questa sarà una difficoltà: non credo che le moto CRT siano troppo diverse da guidare rispetto alle Superbike.”
Hernandez sarà un buon compagno di squadra da avere, come punto di riferimento …
“Sì, tutti ne parlano bene e lui è stato molto forte sia in Moto2 che in CRT lo scorso anno, quindi l’esperienza non gli manca di certo. E’ sempre importante avere un compagno di squadra con cui misurarsi, e sono felice di questo. E’ bello avere un compagno di squadra veloce sul lato opposto del garage, perchè ti tiene sempre sulle spine.”
Arrivare da pilota inglese in un team inglese su una moto inglese deve essere una sensazione davvero speciale..
“Sì, è una bella cosa. Yonny è colombiano e per lui la squadra è completamente nuova, mentre io dovrei trovarmi subito a mio agio perché ho già passato tanto tempo con questo team. E’ bello far parte di un progetto completamente inglese, spero di poterne essere un degno rappresentante.”
Cosa ti ha detto tuo fratello Eugene in proposito?
Ovviamente Eugene è pilota ufficiale Aprilia nel Mondiale Superbike, e quindi telaio e motore che usa lui non saranno troppo diversi da quelli che abbiamo noi. E’ importante poter contare su un simile riferimento e ho già parlato con lui di diversi aspetti. Lui mi sostiene, pensa che venire quì sia stata di sicuro una mossa azzeccata.”
Quale può essere un obiettivo realistico per voi?
Ci sono talmente tante incognite che è difficile rispondere, ma vorrei essere competitivo al livello dei più forti della CRT. Ovviamente è facile dirlo ora, ma fino a quando non sarò in pista con gli altri piloti non posso sapere il mio vero livello. E’ il secondo anno della squadra [in MotoGP], ma si tratta di un nuovo progetto e questa è una cosa da tenere a mente. Credo che l’obiettivo debba essere vincere alcune gare CRT e combattere per essere tra le migliori CRT il più spesso possibile.”
Immagino siate molto attenti alle modifiche del regolamento nel 2014, che dovrebbe portare le CRT ad un livello molto più vicino a quello dei prototipi..
“Non ho un contratto per il secondo anno, ma il mio obiettivo è quello di fare bene. Quando le cose cambieranno, se ci sarà la possibilità di mettere un motore Honda o Yamaha nel telaio che svilupperemo quest’anno, allora spero di avere fatto un lavoro abbastanza buono da aver convinto la squadra a continuare con me. Voglio avere successo ed essere abbastanza veloce da guadagnarmi la riconferma per quando le cose in questa classe cominceranno a livellarsi. In questo momento però si tratta di un sogno: ora devo solo vedere a che livello mi trovo e poi guarderò a come sarà il regolamento, ma spero di avere un’altra possibilità anche nel 2014.”
Come ti senti all’idea che tra poco sarai a Sepang e condividerai la pista con Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e, per restare nella tua categoria, con Colin Edwards?
E’ abbastanza ‘cool’! Onestamente, è un’opportunità che non mi sarei mai aspettato di avere. Credo di essere un realista: se superi i 25 anni e non sei ancora arrivato nel Motomondiale, è normale pensare che allora non succederà mai più. Pensavo che se avessi mai avuto la possibilità di correre in un Campionato del Mondo sarebbe stata per il Mondiale Superbike, quindi è bello che le cose siano cambiate. So che molta gente è contraria alla CRT, ma è una situazione che ha lavorato in mio favore, che mi ha permesso di arrivare nella classe regina e condividere la pista con alcuni tra i migliori piloti del mondo. Sarà interessante correre con loro. Ovviamente potrò confrontarmi sul serio solo con i piloti in sella a una CRT, i prototipi scompariranno in lontananza la maggior parte del tempo e a me non resterà che guardarli sparire. Ma è bello essere nel campionato d’elite.
Devi essere davvero eccitato in vista di Sepang..
“Non vedo l’ora. Sono anch’io un fan di questo sport, ho sempre seguito tutti i test e le gare e ho sempre desiderato di essere su una moto sotto al sole nel mese di Febbraio, quando il clima a casa nel Regno Unito è pessimo. Voglio solo scendere in pista: ci sono molte cose che devo imparare, e lo stesso circuito mi sembra abbastanza difficile. Non vedo l’ora di iniziare!