Benelli TRK 502: raggiunti 20.000 esemplari in Italia
La Benelli TRK 502 è arrivata sul mercato nel 2017 e si conferma la moto più amata dagli italiani
Continua inarrestabile il successo della Benelli TRK 502, autentica best seller costantemente al vertice della classifica delle moto più vendute in Italia. E oggi la nuova TRK 502 festeggia un nuovo record di vendite sul mercato italiano, con l’esemplare numero 20.000 immatricolato nel nostro Paese nella giornata di ieri.
Benelli TRK 502: record su record
D’altronde solo un anno fa, la enduro stradale media pesarese era riuscita a centrare l’obiettivo delle 10.000 immatricolazioni in Italia ed ora, in pochissimi mesi, ha raddoppiato il risultato già ottenuto, proseguendo la sua straordinaria corsa.
Era il 2017 quando per la prima volta fu lanciata sul mercato la Benelli TRK 502, in versione stradale. Un anno dopo arrivò ad affiancarla la versione “X”: da quel momento l’adventure della Casa di Pesaro ha iniziato a conquistare il cuore dei motociclisti italiani, che hanno permesso di eleggerla per due anni consecutivi la moto più venduta nel nostro mercato.
[ghshortpost id=251297 title=”Benelli Leoncino 800 Trail: caratteristiche, disponibilità e prezzo” layout=”post_aside”]
“Risultato storico per Benelli”
“Oggi celebriamo un altro traguardo raggiunto dalla nostra TRK 502 – commenta Gianni Monini, responsabile commerciale Benelli Italia -. Ben 20.000 moto immatricolate nel solo mercato italiano, in poco meno di 5 anni, è sicuramente un risultato storico. Ringraziamo come sempre tutti coloro che ci hanno dato fiducia scegliendo questo modello.
Il nostro obiettivo era mettere “in moto” i tantissimi utenti che fino a quel momento non erano riusciti a trovare la soluzione adatta alle loro esigenze, offrendo loro una due ruote in grado di coniugare qualità, stile, prezzo e costi di gestione contenuti. Una sfida non facile da affrontare, ma che abbiamo voluto cogliere subito, credendoci fin dall’inizio. Siamo certi che i successi per la TRK 502, ma anche per Benelli, non siano finiti qui”.