Cagiva Alazzurra "The Pantah 350" by Capelo’s Garage

Una delle più famose creazioni del designer portoghese Nuno Capelo è una clamorosa conversione della prima 4 tempi Cagiva di metà anni '80

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 17 ott 2022
Cagiva Alazzurra

La portoghese Capelo’s Garage del customizer Nuno Capelo è responsabile per la creazione di questa spettacolare special denominata “The Pantah 350", sviluppata sull’improbabile base di una Cagiva Alazzurra di metà anni ’80.

L’officina di Madeira ha mantenuto solo motore, telaio e serbatoio della moto originale, risagomando quest’ultimo per integrarlo alle nuovo linee della moto. Il motore V-twin da 350 cc raffreddato ad aria (all’epoca accreditato di 36 CV a 9.600 giri/min) è stato minuziosamente revisionato e poi accoppiato con un nuovo impianto di scarico, progettato e realizzato su misura proprio per questa moto.

La carenatura anteriore è invece ottenuta modificando un pezzo reperito nell’aftermarket mentre il codino è stato realizzato in acciaio, saldato al serbatoio per creare una monoscocca e completato con una sella in schiuma estremamente sottile. La forcella e relativo impianto frenante anteriore griffato Brembo sono stati prelevati da una Yamaha YZF-R1 mentre i cerchi, entrambi da 17", provengono da un non meglio specificato motard. Gli ammortizzatori Showa al posteriore sono quindi stati tarati per lavorare in perfetta armonia con la nuova configurazione.

La parte elettrica è stata rifatta completamente partendo da un cablaggio personalizzato e da una minuscola batteria al litio, celata nel codino, per arrivare a un nuovo gruppo ottico posteriore a Led e a una nuova e minusacola strumentazione estratta dal catalogo di Motogadget.

L’ultimo tocco è stata la verniciatura per cui Nuno ha deciso di omaggiare la gloriosa Ducati Pantah, moto che gli è servita da ispirazione per l’intero progetto, anche se la base su cui l’ha creato è una Cagiva. A quei tempi, la casa di Borgo Panigale era comunque sotto il controllo dei fratelli Castiglioni e l’Alazzurra aveva un’architettura meccanica mutuata dalla Pantah.

Se volete la Cagiva Pantah 350 vi è piaciuta e volete dare un’occhiata alle altre creazioni firmate da capelo’s Garage, tappa obbligata è il sito web ufficiale dell’atelier lusitano.

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