Crisi due ruote elettriche: gennaio 2025 segna un -22%
Gennaio 2025 segna un -22% per le due ruote elettriche, cause, numeri e prospettive di un settore in crisi.
Il mercato delle due ruote elettriche sembra attraversare una fase critica, con dati preoccupanti che aprono il 2025 in netto calo. Le immatricolazioni segnano un crollo del 22% rispetto a gennaio dell’anno precedente, una spirale discendente che solleva interrogativi sul futuro del settore.
Secondo i dati Ancma, la situazione è drammatica: appena 281 veicoli immatricolati a gennaio 2025, a fronte degli 868 registrati nello stesso mese del 2023. Questo calo delle immatricolazioni colpisce tutte le categorie del comparto, ma è particolarmente grave nel segmento delle moto, che registra una contrazione del 35% con solo 13 unità vendute. Anche ciclomotori e scooter non sono esenti dalla crisi, segnando rispettivamente cali del 23% e del 20%, con 107 e 161 immatricolazioni.
Diversi fattori contribuiscono a questa crisi. La diffidenza dei consumatori verso la tecnologia elettrica persiste, nonostante i miglioramenti tecnici. A ciò si aggiunge la scarsa propensione dei concessionari a promuovere i modelli a batteria e la bassa notorietà dei nuovi brand specializzati. Un ruolo chiave lo gioca il caos degli incentivi per i veicoli elettrici: i 30 milioni di euro stanziati per il 2025 rimangono inutilizzabili, con il portale dedicato ancora inattivo a febbraio inoltrato. Questa situazione genera incertezza sia tra i rivenditori che tra i potenziali acquirenti.
Le prospettive per il 2025 appaiono incerte. Gli operatori del settore sottolineano l’urgenza di interventi concreti per risollevare il mercato, ribadendo il ruolo strategico della mobilità elettrica nella transizione ecologica. È necessario un cambio di passo deciso, accompagnato da una maggiore sensibilizzazione sui benefici della mobilità sostenibile, per superare questa crisi delle moto elettriche e delle due ruote in generale.