Dovizioso pilota d'eccezione del nuovo Dragster

Il forlivese ha siglato un accordo con Italjet per lo sviluppo e il setting del nuovo scooter sportivo atteso su tutti i mercati mondiali

Di Francesco Irace
Pubblicato il 17 mag 2021
Dovizioso pilota d'eccezione del nuovo Dragster

Andrea Dovizioso e Italjet hanno siglato un accordo per lo sviluppo del nuovo scooter sportivo Dragster 125/200cc, atteso molto presto sui mercati di oltre 50 paesi nel mondo. Chiamato da Massimo Tartarini, Presidente e CEO di ITALJET Spa, per ricoprire il ruolo di pilota d’eccezione, Dovizioso supporta il Team tecnico dando il suo prezioso contributo nei test pre-produzione del Dragster, provando la moto in pista. “Quando ho disegnato il nuovo Dragster, l’ho immaginato come una piccola superbike da utilizzare in città. Uno scooter capace di regalare la sensazione di una vera moto da pista.” commenta Tartarini. “Desidero che Dragster esprima al meglio tutto il suo potenziale: per questo ho pensato di dovermi affidare a un protagonista incontrastato del Motorsport, un pilota celebre in tutto il mondo. Ho subito pensato ad Andrea, una persona che ho sempre ammirato, un professionista e un uomo capace di guardare oltre”.

Dovizioso: “Concentrato di energia"

Per Dovizioso, contribuire alla realizzazione di uno scooter dedicato anche a chi ama le moto sportive rappresenta un impegno inedito.Dichiara infatti il pilota forlivese: “Dragster è un concentrato di energia. Quando l’ho visto per la prima volta ne sono rimasto impressionato. Sono contento di poter contribuire con i tecnici alla messa a punto della ciclistica, del sistema frenante e del motore. Sono i dettagli a fare la differenza e in Dragster i dettagli sono molto curati”. L’arrivo del nuovo “Urban Superbike”, a cui è stato recentemente assegnato il premio come miglior scooter all’International Indonesia Motor Show 2021 (IIMS), e selezionato dalla rivista Forbes tra i migliori veicoli, è dunque alle porte. Le diverse migliaia di prenotazioni ricevute da ogni parte del mondo, anche dal Giappone, grande patria dei motocicli, sono motivo di orgoglio per Tartarini che ha le idee chiare sul perché Dragster susciti tanto entusiasmo. “l grandi players si sono appiattiti su veicoli che ormai si assomigliano tutti, trascurando il fatto che i veri motociclisti scelgono di guidare la moto per le forti emozioni che regala. Noi, pur essendo una piccola realtà rispetto ai produttori mondiali, abbiamo deciso di realizzare un mezzo urbano diverso, fuori dagli schemi, sulla scia della tradizione di ITALJET. Al Dragster la parola scooter sta davvero molto stretta” conclude Tartarini.

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