Fabio Quartararo e le difficoltà con Yamaha: grip e stile di guida sotto accusa

Fabio Quartararo conclude settimo al GP del Qatar. Problemi di grip e differenze di stile di guida mettono in difficoltà Yamaha. Sfide tecniche urgenti.

Di Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 14 apr 2025
Fabio Quartararo e le difficoltà con Yamaha: grip e stile di guida sotto accusa

La situazione tecnica della Yamaha MotoGP e del suo pilota di punta, Fabio Quartararo, continua a essere motivo di preoccupazione dopo un’altra prestazione deludente nel Gran Premio del Qatar. Quartararo, ex campione del mondo, ha concluso la gara in settima posizione, partendo dall’ottava casella in griglia. Nonostante il massimo impegno del pilota francese, il risultato non soddisfa né lui né il team giapponese, evidenziando le persistenti difficoltà tecniche della moto.

Il problema principale sembra essere la cronica mancanza di aderenza, un aspetto che si aggrava in particolare dopo le gare di Moto2, quando le condizioni dell’asfalto cambiano significativamente. Quartararo ha spiegato: “Abbiamo avuto più o meno lo stesso vecchio problema quando il grip è basso. Poi migliora un po’, ma è già troppo tardi.” Queste parole mettono in luce la frustrazione di un pilota che si trova a dover adattare il proprio stile di guida alle peculiarità di una moto che non riesce a competere con le sue rivali dirette.

La Yamaha MotoGP appare in difficoltà rispetto ai progressi compiuti da marchi come Ducati, che sembrano aver trovato soluzioni tecniche più efficaci. Quartararo ha sottolineato l’urgenza di nuovi componenti, affermando: “Dipendiamo molto dalla pista. Sappiamo che dopo la gara di Moto2 le condizioni peggiorano, e abbiamo bisogno di qualcosa che ci permetta di fare un passo avanti.” Questo grido d’allarme evidenzia quanto sia cruciale per Yamaha accelerare lo sviluppo della moto per non compromettere ulteriormente la stagione.

Un altro elemento critico è il continuo adattamento richiesto al pilota per gestire una moto che richiede uno stile di guida differente rispetto ai concorrenti. Quartararo ha ammesso: “Ho dato tutto quello che potevo. Oggi era il massimo che potevo fare, purtroppo.” Questa dichiarazione non solo sottolinea il massimo impegno del pilota, ma anche i limiti strutturali della moto che non gli consentono di esprimere tutto il suo potenziale.

Fabio Quartararo in difficoltà

In un contesto tecnico sempre più competitivo, l’alleanza strategica con Pramac potrebbe rappresentare una svolta per il futuro. Tuttavia, nell’immediato, la priorità per Yamaha è trovare soluzioni rapide ed efficaci. Il rischio è che il divario tecnico con gli altri team diventi incolmabile, mettendo a repentaglio non solo la stagione di Fabio Quartararo, ma anche la reputazione del costruttore nipponico nel panorama della MotoGP Qatar.

I prossimi appuntamenti del calendario saranno decisivi per valutare la capacità del team giapponese di reagire. Aggiornamenti tecnici efficaci potrebbero non solo ridare fiducia a Quartararo, ma anche rimettere Yamaha in corsa per competere ai massimi livelli. Per ora, però, il pilota francese continua a spremere il massimo da una moto che, al momento, non sembra all’altezza delle sue ambizioni e del suo talento.

Pos. Pilota Moto Giri Distacco/Ritiro
1 M. Marquez Ducati 22 41:29.186
2 F. Bagnaia Ducati 22 +4.535
3 F. Morbidelli Ducati 22 +6.495
4 J. Zarco Honda 22 +6.668
5 F. Aldeguer Ducati 22 +7.484
6 A. Marquez Ducati 22 +9.764
7 F. Quartararo Yamaha 22 +12.895
8 P. Acosta KTM 22 +14.219
9 M. Bezzecchi Aprilia 22 +14.368
10 L. Marini Honda 22 +15.137
11 E. Bastianini KTM 22 +17.459
12 A. Rins Yamaha 22 +17.563
13 B. Binder KTM 22 +17.632
14 M. Viñales* KTM 22 +17.800
15 A. Ogura Aprilia 22 +18.758
16 F. Di Giannantonio Ducati 22 +26.340
17 R. Fernandez Aprilia 22 +26.925
18 S. Chantra Honda 22 +38.186
Rit. J. Martin Aprilia 13 Caduta
Rit. A. Fernandez Yamaha 13 Caduta
Rit. J. Mir Honda 12 Problema tecnico dopo incidente
Rit. J. Miller Yamaha 9 Caduta

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