Fleximan torna a colpire: fatto fuori l'autovelox da oltre 4000 multe l'anno

Fleximan torna in azione: autovelox distrutti a Codroipo e Ferrata. Sicurezza stradale a rischio e multe non riscosse.

Di Marianna Bortevi
Pubblicato il 12 feb 2025
Fleximan torna a colpire: fatto fuori l'autovelox da oltre 4000 multe l'anno

La notte tra domenica e lunedì, un nuovo blitz ha colpito la Pontebbana a Codroipo, nel cuore del Friuli. L’inarrestabile abbattitore di autovelox, noto come Fleximan, ha messo a segno un’altra azione, lasciando il dispositivo completamente divelto. Questo episodio si aggiunge a una lunga serie di attacchi che continuano ad alimentare un acceso dibattito sulla legittimità dei sistemi di controllo della velocità.

Non è la prima volta che questa zona viene presa di mira. Già a dicembre, un caso analogo si era verificato sulla strada Ferrata, tra Bertiolo e Varmo. In quell’occasione, un altro autovelox, posizionato su un tratto con limite di 70 km/h, era stato abbattuto con una tecnica simile: bulloni allentati e dispositivo scaraventato nel fosso adiacente.

Altro che autovelox, un pozzo di petrolio

I numeri parlano chiaro: l’apparecchio di Codroipo, prima di essere distrutto, aveva registrato oltre 4.000 infrazioni nell’ultimo anno. Di queste, 3.100 erano commesse da automobili e circa un migliaio da mezzi pesanti, generando entrate per 365.000 euro, di cui 237.000 effettivamente incassati dal comune.

Le amministrazioni locali non restano a guardare. Oltre a pianificare il ripristino immediato dei dispositivi danneggiati, stanno intensificando i sistemi di videosorveglianza nelle aree più sensibili, nel tentativo di identificare il misterioso vandalo.

La vicenda divide l’opinione pubblica. Da un lato, c’è chi condanna fermamente questi atti, considerandoli un pericolo per la sicurezza stradale. Dall’altro, c’è chi vede in Fleximan una sorta di Robin Hood moderno, ribelle contro un sistema percepito come più interessato alle multe che alla prevenzione degli incidenti.

Le forze dell’ordine continuano le indagini, mentre il dibattito sull’uso degli autovelox si fa sempre più acceso. I dati sulla sicurezza stradale mostrano una correlazione positiva tra la presenza di questi dispositivi e la riduzione degli incidenti, ma resta aperta la questione sul loro corretto impiego.

In questo clima di tensione, le strade del Friuli rimangono sotto stretta osservazione. L’identità di Fleximan, tuttavia, resta avvolta nel mistero, alimentando ulteriormente la sua fama di giustiziere degli automobilisti.

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