Due pazzi in sella a 800 CV: la sfida impossibile dei Re della velocità
Frost e Milbourn sfidano il record di velocità tandem con una Suzuki Hayabusa turbo da 800 cv. Tentativo ufficiale a maggio.
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Una potenza straordinaria di 800 cavalli, una velocità già testata di 360 km/h e due motociclisti britannici pronti a spingersi oltre i limiti. Questi sono gli ingredienti del tentativo di Jarrod “Jack” Frost e Paul Milbourn di conquistare il nuovo record velocità tandem su una moto. Per l’impresa, il duo ha scelto una Suzuki Hayabusa pesantemente modificata e dotata di un sistema turboalimentato che promette prestazioni incredibili.
La sfida al primato attuale
Il team britannico punta a superare l’attuale record di 295,31 km/h, stabilito nel maggio 2023 da Henry Cole e Allen Millyard. La loro moto, equipaggiata con un motore Viper V10 da 8 litri, aveva già impressionato il mondo del motociclismo. Tuttavia, durante le prove preliminari, Frost e Milbourn hanno raggiunto una velocità di 360,5 km/h, utilizzando solo il 60% della potenza disponibile. Questo risultato lascia intravedere ottime possibilità per il tentativo ufficiale.
Ingegneria e modifiche sostanziali
La Suzuki Hayabusa utilizzata per l’impresa ha subito modifiche radicali per affrontare le sfide tecniche di una corsa in tandem ad alta velocità. Gli ingegneri hanno progettato un sedile posteriore speciale, dotato di un sistema di fissaggio avanzato. Questo consente a Milbourn, che misura 1,88 metri e pesa 90 kg, di mantenere una posizione stabile senza compromettere i movimenti del pilota. L’obiettivo principale di queste modifiche è ottimizzare l’aerodinamica complessiva del veicolo, un aspetto cruciale per raggiungere velocità così elevate.
Frost e Milbourn, ostacoli e prospettive
Le prime prove, svolte a marzo sulla pista di Elvington, hanno evidenziato alcune difficoltà tecniche. “Le condizioni erano buone, ma con l’aumento della potenza abbiamo riscontrato instabilità, specialmente in quarta marcia", ha spiegato Frost, che vanta già un record personale di 440,8 km/h in solitaria. Nonostante queste problematiche, il team rimane fiducioso in vista del tentativo ufficiale, programmato per maggio.
Questa sfida non rappresenta solo un test estremo per le capacità fisiche e mentali dei piloti, ma anche un’importante dimostrazione delle possibilità offerte dall’ingegneria motociclistica moderna. Il progetto evidenzia come una moto turbo possa essere adattata per spingere i limiti della velocità su due ruote, anche in condizioni complesse come quelle di una corsa in tandem.
Un’impresa che guarda al futuro
Se Frost e Milbourn riusciranno nell’impresa con la Suzuki Hayabusa, non solo stabiliranno un nuovo record velocità tandem, ma apriranno anche nuove prospettive per il futuro delle competizioni motociclistiche. Il loro successo potrebbe ispirare ulteriori innovazioni nel campo delle moto ad alte prestazioni, spingendo ingegneri e piloti a esplorare nuovi orizzonti tecnologici.
Con il loro coraggio e la loro determinazione, i due motociclisti britannici stanno dimostrando che i limiti possono essere superati, non solo grazie alla tecnologia, ma anche attraverso la passione e la dedizione. La loro storia è un tributo all’evoluzione del motociclismo e una testimonianza del potenziale illimitato della collaborazione tra uomo e macchina.
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