Honda CB 500 Four "Mrs Duke" by Duke Motorcycles
L'atelier francese firma una strabiliante cafe-racer realizzata sulla base di una mitica Honda CB 500 Four del 1973
Una delle special più riuscite della francese Duke Motorcycles è l’affascinante “Mrs Duke", germogliata sulle spoglie di una robusta Honda CB 500 Four del 1973 ed incredibilmente realizzata – con l’eccezione della sella – da un solo uomo: il talentuoso boss Lionel Duke.
La Honda CB 500 Four è certamente una delle moto più iconiche degli anni ’70, un modello nato in scia al successo della ancor più celebre e rivoluzionaria CB 750 Four e capace di imporsi sul mercato grazie a un’estetica all’avanguardia, a una ciclistica sopraffina per quei tempi e, soprattutto, al suo ineccepibile 4-in-linea da 498 cc.
Pur sviluppandosi attorno al propulsore – opportunamente “rimesso a nuovo" – e la telaio della 500 Four, la “Mrs Duke" conserva però ben pochi altri ingredienti della moto da cui ha preso vita, una caratteristica tra l’altro messa subito in risalto dalla rigorosa meticolosità di tutti i suoi dettagli, perfettamente visibile già al primo sguardo.
Tanto per gradire, tutto il reparto sospensioni – forcella rovesciata e mono Ohlins più il forcellone monobraccio, che ha richiesto una leggera modifica al telaio – è stato espiantato senza remore da una Ducati Panigale, conservando nell’operazione tutto il relativo impianto frenante Brembo sia davanti che dietro. E la frizione stock è stata rimpiazzata da una idraulica.
Tuttavia, l’elemento che per primo cattura l’occhio è senza dubbio la piccola e deliziosa carenatura monoscocca in alluminio, letteralmente “fabbricata su misura" da Monsieur Duke per questo progetto. Manualmente.
Lo scultoreo serbatoio è stato sagomato senza scostarsi troppo dalla forma dell’unità originale – nel tentativo di rendere in qualche modo riconoscibili le sue origini – ed è stato adornato con un tappo “Monza" e una discreta strumentazione circolare motogadget, incastonata nella sua parte anteriore.
Con la base del sellino in Alcantara ed il minuscolo codino, va quindi a formare un unico elemento che definisce da solo tutto lo stile da cafe racer della “Mrs Duke", comunque coadiuvato in questo dalla ricercata fanaleria full-LED e dalla luminosa verniciatura monocromatica, che va a coprire tutto il possibile (pure i nuovi carburatori).
In termini di estetica, non si possono comunque trascurare particolari quali i piccoli cavi in acciaio, puramente decorativi, visibili tra l’altro su serbatoio, codino e sul nuovo parafango anteriore, le manopole in alluminio personalizzate con indicatori bar-end di motogadget e la mascherina del faro anteriore con inciso il numero 7, riportato anche ai lati del serbatoio.
Anche l’elaborato scarico 4-in-4 in acciaio è interamente opera di Duke Motorcycles , che ha dovuto saldare ben 115 elementi diversi per arrivare al piuttosto squadrato risultato finale. Dei nuovi e leggeri cerchi in lega hanno sostituito quelli originali a raggi, con gomme slick Michelin ad aumentare le credenziali racing della moto.
Al caparbio Lionel Duke sono servite 700 ore di lavoro per completare la sua opera. Diversi particolari aftermarket di questa “Mrs Duke" by Duke Motorcycles provengono anche da cataloghi di aziende italiane quali Bonamici Racing (che ha fornito le pedane) e CNC Racing, ma la sua finesse resta tutta francese. Scoprite le altre sue customizzazioni sul sito web ufficiale del marchio.