Honda CL350 "Street Scrambler" by Slipstream Creations

Una scrambler giapponese di 50 anni fa risorge in forma moderna e stradale grazie alle amorevoli cure di un'officina del Missouri.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 24 mar 2022
Honda CL350

L’officina americana Slipstream Creations, capitanata dal designer e customizer James Fawcett, ha preso un’attempata Honda CL350 del 1972 – ovvero la variante scrambler della più nota bicilindrica CB350 – e le ha infuso nuova vita trasformandola nella “Street Scrambler", una special dal taglio moderno che non tradisce affatto le antiche origini della moto da cui deriva.

Il progetto è stato commissionato all’officina di St. Louis, nello stato americano del Missouri, da un facoltoso cliente che ha fornito anche la CL350 originale, sfortunatamente in condizioni tutt’altro che ottimali. Slipstream ha iniziato il lavoro rimpiazzando il sub-frame in acciaio stampato con uno al cromo-molibdeno realizzato internamente, sensibilmente più corto al posteriore, con nuovi attacchi per serbatoio e ammortizzatori e una striscia LED integrata a costituire l’intero gruppo ottico posteriore.

A completare il lavoro sul retrotreno c’è una sella non troppo spessa ma dall’aspetto sufficientemente comodo, sotto cui si cela il nuovo vano batteria, un paio di moderni ammortizzatori reperiti nell’aftermarket e un bel parafango appositamente realizzato per il progetto.

Tutto l’anteriore della moto, inteso come forcella e freni, è stato invece prelevato da una Honda CB360, ovvero il modello che nel 1974 rimpiazzò proprio la CB350 nei listini della casa giapponese.  La coppa del faro è invece quella originale della CL350, a sua volta ripulita a dovere e poi “riempita" con un faro LED che integra anche gli indicatori di direzione. Nella sua parte superiore sono inoltre state impiantate delle spie LED di supporto al lavoro del nuovo cruscotto ultra-sottile della Trail Tech.

Il motore, revisionato a dovere e dotato di nuove guarnizioni, è comunque quello originale Honda, solo con un paio di filtri conici a rimpiazzare l’airbox, mentre i collettori di scarico originali sono stati abbinati a nuovi silenziatori prima di riverniciare il tutto in nero.

Slipstream Creations ha fatto grande attenzione anche all’aspetto estetico: il serbatoio è quello originale della CL350, comunque restaurato per disfarsi di un paio di spiacevoli ammaccature e poi verniciato in tre colori, con le relative strisce amabilmente parallele al tubo anteriore del telaio e alle cuciture della nuova sella. Il telaio è stato dipinto in un grigio chiaro e i cerchi a raggi hanno ora bordi dorati, mentre praticamente tutto il resto è in nero.

Guardando al risultato finale, la “Street Scrambler" di Slipstream Creations si fa decisamente apprezzare per il gusto e l’eleganza che la contraddistinguono e la distanziano notevolmente dalla Honda CL350 da cui ha preso vita (basti osservare il raffronto tra il “prima" e il “dopo" in questa immagine). Nessuno direbbe mai che si tratta di una moto con già mezzo secolo di vita!

Se questa rivisitazione dell’ultra-classica bicilindrica nipponica vi ha impressionato e volete approfondire ulteriormente la vostra conoscenza dell’officina che l’ha “partorita", date subito un’occhiata al loro sito web ufficiale.

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