Honda Gold Wing "Six Pack" by Louis Moto

La tedesca Louis Moto ha messo le mani su una recente Honda GL1800 Gold Wing – dell’ultima generazione presentata nel 2018 – e l’ha trasformata in una lunga e suadente special che, da ferma o in movimento, non potrà mai passare inosservata.

Nella loro opera di rifacimento, i meccanici di Louis hanno mantenuto solo motore, forcellone con trasmissione a cardano e tutta l’elettronica della mastodontica cruiser nipponica, conservando comunque tutto il resto per l’eventuale riparazione di veicoli danneggiati.

Honda GL1800 Gold Wing "Six Pack" by Louis Moto

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Per il telaio, Louis Moto si è rivolta allo specialista Sam Wassermann della UNO, che ne ha creato uno in tubi d’acciaio estremamente robusti per accomodare il pesante e voluminoso 6-cilindri boxer da 1.833 cc dell’ammiraglia di casa Honda insieme ad un nuovo serbatoio in alluminio posizionato giusto dietro il motore. Anche l’intero codino in alluminio è opera sua.

Lo spazio sotto il grosso “falso serbatoio", realizzato anch’esso in alluminio, non è comunque andato sprecato, anzi: nelle parole del team di Louis Moto, quest’area è stata il campo di una vera e propria partita a Tetris per farci stare il nuovo cablaggio, caratterizzato da un groviglio di cavi per soddisfare i numerosi sensori della Gold Wing.

 

Uno degli high-lights di questa moto è sicuramente il suo esclusivo impianto di scarico “6-in-6" con uscite coniche, realizzato in Italia dalla Shark, ma anche il motore in sé ha beneficiato di qualche upgrade, in particolare con un più performante filtro aria K&N. A completamento della ciclistica sono state aggiunte una forcella rovesciata e un mono della Wilbers e un set di cerchi raggiati griffati dall’italiana Kineo.

La verniciatura è opera della Schrammwerk, che ha provveduto a dare alla moto una colorazione in alluminio rifinita con la smerigliatrice per definire le evidenti scritte “Louis" sui lati e darle il rude aspetto dell’alluminio graffiato. Ci sono comunque anche degli azzeccati inserti in rosso che attraversano il dorso del finto serbatoio e della coda.

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