Honda XL750 Transalp, la prova su strada (VIDEO)

Abbiamo messo alla prova nuova Honda XL750 Transalp tra le strade del Portogallo, alternando asfalto e off-road

Di Francesco Irace
Pubblicato il 8 mar 2023
Honda XL750 Transalp, la prova su strada (VIDEO)

Dopo l’Africa Twin e la Hornet, c’è un altro mito di Honda che ritorna. È la XL750 Transalp, un modello che nel 1986 ha fatto il suo debutto conquistando tantissimi motociclisti e che nel 2008 ha visto sul mercato la sua ultima generazione (venduta fino al 2013).

Bene, oggi, 10 anni dopo, la Transalp ritorna con lo stesso DNA di sempre, ma con contenuti tecnici e un design completamente nuovi. È sempre una moto facile, amichevole, pratica e dalla forte personalità, ma rispetto al passato è più potente e adrenalinica, e può rivolgersi a un pubblico ancora più vasto.

Il suo intento è sicuramente quello di tornare a scrivere nuove pagine di storia e noi che l’abbiamo provata in strada e in fuoristrada in Portogallo, possiamo anticiparvi che i presupposti per farlo sembrano esserci davvero tutti.

Honda XL750 Transalp: com’è fatta

La nuova Honda XL750 Transalp è spinta dal motore bicilindrico parallelo a 8 valvole da 92 CV (67,5 kW) e 75 Nm (disponibile anche in versione a 35 kW) che garantisce un consumo di 23 km/l nel ciclo medio WMTC e un’autonomia di 390 km con il pieno di 16,9 litri.

La moto adotta un comando del gas Throttle By Wire con 5 Riding Mode di cui uno completamente personalizzabile, 5 livelli del controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) integrato con il controllo dell’impennata, 3 livelli di erogazione potenza e 3 livelli di freno motore.

La ciclistica prevede un solido telaio in acciaio con struttura a diamante abbinato a sospensioni Showa: davanti c’è la forcella rovesciata SFF- CATM con steli da 43 mm di diametro con escursione di 200 mm e dietro l’ammortizzatore con leveraggio Pro-Link con escursione di 190 mm.

L’altezza sella è fissata a 850 mm (in opzione c’è una sella più bassa, da 820 mm), mentre il peso con il pieno di benzina si ferma a 208 kg. L’impianto frenante prevede davanti due dischi da 310 mm con pinze a due pistoncini e un disco da 256 mm dietro, mentre le ruote sono da 90/90-21 davanti e 150/70-18 dietro, così da offrire performance sia su strada che in fuoristrada.

L’equipaggiamento premium prevede inoltre cruscotto TFT a colori da 5 pollici con connettività HSVCs (Honda Smartphone Voice Control system) per i dispositivi iOS e Android, presa USB-C, fari full-LED, indicatori di direzione a disattivazione automatica e con segnalazione frenata di emergenza (ESS, Emergency Stop Signal).

È disponibile una vasta gamma di accessori, sia di intonazione sportiva che turistica, tra cui il cambio elettronico Quickshifter, borse morbide o rigide e dettagli estetici, per soddisfare le esigenze di tutti i motociclisti.

Come va su strada

Comoda, maneggevole, facile e intuitiva. Ma anche appagante, divertente, performante e completa. La nuova Honda Transalp racchiude un po’ tutte queste caratteristiche, rivelandosi una moto completa sotto tutti i punti di vista. La sua triangolazione sella-pedane-manubri garantisce una posizione di guida comoda e rilassata, ma allo stesso tempo attiva.

La sella posta a 850 mm ha una forma tale da consentire un facile appoggio dei piedi a terra. È molto comoda, ben imbottita e ben sagomata. In movimento la sensazione di controllo è assoluta. La moto è molto ben bilanciata e viene percepita ancora più leggera di quello che risulta dalla bilancia. La frizione è molto morbida, perfetta anche per l’uso cittadino e la mappa Rain (tanto per fare un esempio) può fare tranquillamente al caso di un neofita.

Anche perché il feeling è immediato, un po’ come accade su tutte le Honda: ti sembra di conoscerla da sempre. Tuttavia un pilota esperto invece può apprezzare l’erogazione del motore nelle mappe Sport e Standard, dove i 92 CV (che nulla hanno a che vedere con le precedenti generazioni di Transalp) vengono ben spalmati lungo tutta la curva (soprattutto dai 4.000 giri a salire), con un allungo insolito per un bicilindrico.

Insomma, ottimo motore (proprio come per la Hornet). La ciclistica è perfettamente confezionata per il tipo di moto e per la sua destinazione d’uso. Ha un assetto neutro, pensato per una guida polivalente, per poter ospitare borse e passeggero e per poter affrontare anche il fuoristrada senza alcun problema; e proprio per l’off-road è stata realizzata una mappa Gravel che ottimizza performance e controlli dove la trazione non è ottimale.

Fuori dall’asfalto la posizione in piedi è efficace, così come la taratura delle sospensioni risulta perfetta per copiare le asperità. Per i più esperti è però consigliabile disattivare il controllo della trazione per poter sfruttare al meglio la potenza della moto per venir fuori da curve e tornanti.

Molto bene la frenata, efficace, ben modulata e non troppo aggressiva. La moto è confortevole ma “non cade nella trappola" dei trasferimenti di carico eccessivi quando si alza un po’ il ritmo tra le curve. Certo, non è una moto sportiva, ma ha un carattere (sconosciuto alle precedenti generazioni di Transalp) che invoglia a osare.

Apprezzabile è anche la protezione aerodinamica; tuttavia per chi volesse utilizzare la Transalp soprattutto per i viaggi è consigliabile il parabrezza alto, disponibile in opzione. Non abbiamo riscontrato particolari difetti, se non la mancanza del Cruise Control tra gli accessori e l’indisponibilità del cambio a doppia frizione (almeno per ora) DCT.

Il cambio Quick Shifter è optional, ma funziona in modo impeccabile. E anche le gomme di primo equipaggiamento Metzeler Karoo Street (in alternativa ci sono le Dunlop Mixtour) si sono rivelate (con la pioggia incessante che ha caratterizzato la nostra prova) perfette.

Prezzi e disponibilità

La nuova Honda XL750 Transalp sarà disponibile nelle concessionarie da fine marzo al prezzo di partenza di 10.690 euro nelle colorazioni bianco, nero e grigio, e può superare i 14.000 per la versione full optional. Per chi lo volesse, sono già stati raggruppati 5 allestimenti: Urban, Touring, Adventure, Rally e Comfort.
URBAN
Bauletto da 50 litri con pannello in alluminio e schienalino passeggero, borsa interna bauletto, parabrezza alto e cavalletto centrale.
TOURING
Valigie laterali (destra 26 litri / sinistra 33 litri) con pannelli in alluminio e borse interne, manopole riscaldabili.
ADVENTURE
Tubolari laterali antiurto, fendinebbia a LED e griglia di protezione per il radiatore.
RALLY
Quickshifter, tubolari paramotore, paracoppa, pedane rally e paramani con estensioni.
COMFORT
Borsa da serbatoio da 3 litri, deflettori antivento, pedane passeggero comfort e presa di ricarica 12V.

 

 

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