John McGuinness nominato Baronetto: "Che onore!"
Il 48enne "Missile di Morecambe", pluri-vincitore del TT dell'Isola di Man, è stato ordinato MBE dell'Impero Britannico
Il leggendario John McGuinness, uno dei piloti di maggior successo nella storia del road racing, è stato inserito nella New Year Honours List dell’Impero Britannico per il 2021 e presto sarà quindi nominato MBE (Member of the Order of the British Empire, o “Baronetto") per “servizi al motociclismo" da Sua Altezza Reale, la Regina Elisabetta II d’Inghilterra.
L’ormai 48enne McGuinness, soprannominato il “Missile di Morecambe" (ma anche “McPint"), è il secondo pilota di maggior successo di tutti i tempi al Tourist Trophy dell’Isola di Man con 23 vittorie dietro al compianto Joey Dunlop, che in carriera ha messo insieme 26 trionfi nel Mare d’Irlanda. Resta però da vedere se McGuinness riuscirà ad avvicinarsi ulteriormente al primato del suo eroe prima del ritiro.
Dopo aver saltato due intere stagioni per infortunio, rimediato in un incidente alla North West 200 del 2017, McGuinness ha fatto il suo ritorno al TT nel 2019 con la Norton ma senza raccogliere i successi sperati. Nel 2020, l’asso inglese sarebbe dovuto tornare a Manx con la ben più competitiva Kawasaki ZX-10RR del quotato team Quatro Plant Bournemouth, ma la manifestazione è stata poi annullata a causa dell’emergenza Covid-19.
A mezzo stampa, McGuinness si era detto molto amareggiato per la cancellazione, ma l’essere stato insignito del prestigioso titolo di Baronetto ha certamente contribuito a rendergli meno amara la pillola di questo 2020, annus horribilis che volge ormai al termine.
Video: un John McGuinness inedito raccontato da Inside The Passion
McGuinness Baronetto: “Non ho ancora assorbito la notizia!”
Anche se la sua ultima vittoria al Senior TT risale al 2015, McGuinness non ha mai perso la sua sete di vittorie e questo riconoscimento sembra avergli regalato ulteriore carica per la stagione 2021, come da lui stesso confermato commentando l’annuncio:
“Che onore! Non avrei mai pensato di poter essere preso in considerazione per una di queste onorificenze stando a guardare la gente che le ha ricevute in precedenza: Hailwood, Read, Foggy… Le persone ottengono questi titoli per motivi diversi, ma di sicuro non è un qualcosa che puoi ritrovarti così sotto l’Albero di Natale… bisogna guadagnarselo!"
“Noi apparteniamo a uno sport “di nicchia" e per me è speciale ricalcare di nuovo le orme del mio eroe Joey Dunlop, che ne aveva uno anche lui. Certo è che, quando ho iniziato a correre, non avrei mai potuto immaginare di poter ottenere così tanto."
“Non ho ancora assorbito davvero questa notizia, mi è appena arrivata e per questo è davvero difficile per me parlare di come mi sento, anche perché è un qualcosa di cui, a dir la verità, non ne so molto. Al contrario, se mi chiedessero come affrontare in quarta piena la Verandah (una serie di curve del Mountain Course), avrei invece molto da dire!"
Oltre ai piloti da lui citati poco sopra, altri famosi “sudditi di Sua Maestà" ad aver ricevuto l’MBE sono stati John Surtees (unico Campione del Mondo sia in 500 che in F1 della storia), l’indimenticato Barry Sheene, la leggenda del Trial Dougie Lampkin ed il 6-volte-iridato della Superbike Jonathan Rea.