KTM: produzione ferma a Mattighofen fino a luglio 2025
Le linee di produzione KTM a Mattighofen si fermano fino a luglio 2025 per mancanza di componenti. Sfide finanziarie e ricerca di investitori in corso.
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Una tempesta si abbatte su KTM, il colosso austriaco delle due ruote, che si trova a fronteggiare una delle crisi più gravi della sua storia. Con tre mesi di stop produttivo, circa 3.000 dipendenti coinvolti, debiti per 600 milioni di euro da rimborsare e un futuro sempre più incerto, l’azienda è costretta a prendere decisioni drastiche per sopravvivere.
La casa motociclistica di Mattighofen ha annunciato una nuova interruzione della produzione, che si estenderà dal 1° maggio al 31 luglio 2025. Questo stop arriva appena quattro settimane dopo il riavvio degli impianti, a testimonianza di una situazione estremamente precaria. Il CEO Gottfried Neumeister ha attribuito questa decisione alla persistente carenza di componenti essenziali, una conseguenza diretta della dichiarazione di insolvenza avvenuta alla fine del 2024. Nonostante l’iniezione di 150 milioni di euro da parte del partner indiano Bajaj, i problemi della catena di fornitura non sembrano trovare soluzione.
Impatto sui lavoratori
Le ripercussioni di questa crisi colpiscono duramente i dipendenti dello stabilimento. Circa 3.000 lavoratori vedranno un cambiamento significativo nelle loro condizioni lavorative. Gli impiegati passeranno a una settimana lavorativa di quattro giorni, mentre gli operai saranno posti in cassa integrazione, con una riduzione del 20% dello stipendio e un orario settimanale ridotto a 30 ore. Questa misura rappresenta un duro colpo per il personale, già provato dalle difficoltà degli ultimi mesi.
Dal punto di vista finanziario, la situazione appare altrettanto critica. Entro il 23 maggio 2025, KTM dovrà rimborsare circa 600 milioni di euro ai creditori. Tuttavia, le fonti di questo capitale non sono ancora state identificate, aumentando ulteriormente l’incertezza sul futuro dell’azienda. Inoltre, l’assemblea generale straordinaria di Pierer Mobility, tenutasi il 25 aprile, ha deciso di rinviare un programmato aumento di capitale, complicando ulteriormente la situazione finanziaria.
Uno sguardo al futuro di KTM
Nonostante il contesto drammatico, il CEO Neumeister si mostra fiducioso sulla possibilità di ripristinare la piena operatività a partire da agosto 2025. L’obiettivo è riattivare quattro linee produttive, ma il percorso è irto di ostacoli. Neumeister ha dichiarato: “Non possiamo biasimare i fornitori per non essersi impegnati a ordinare materiali aggiuntivi durante questo periodo di insolvenza“.
Parallelamente, l’azienda è impegnata nella ricerca di nuovi investitori, anche se l’esito di queste trattative rimane incerto. La ristrutturazione di questa storica casa motociclistica rappresenta una sfida significativa, con ostacoli sia sul fronte operativo che finanziario. Tuttavia, KTM spera di superare questa crisi e di ritornare a essere un leader nel settore motociclistico, nonostante le difficoltà attuali.
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