La Ducati low-cost? Zontes 703 V promette prestazioni top sotto gli 8.000€

La Zontes 703 V, cruiser sportiva cinese, combina un motore a tre cilindri con un design ispirato alla Ducati Diavel. Arrivo previsto nel 2026.

Di Massimo Schimperla
Pubblicato il 18 feb 2025
La Ducati low-cost? Zontes 703 V promette prestazioni top sotto gli 8.000€

La potenza di un motore Ducati al prezzo di una moto cinese? La nuova Zontes 703 V promette proprio questo, presentandosi come una cruiser sportiva che unisce il design italiano alle tecnologie orientali, con un prezzo di lancio previsto sotto gli 8.000 euro.

Il cuore pulsante di questa nuova proposta è un motore tre cilindri in linea da 699 cc, sviluppato internamente da Zontes, capace di erogare 95 CV a 10.000 giri/min e 75 Nm di coppia a 7.500 giri/min. Sebbene ricordi il celebre CP3 Yamaha, questo propulsore presenta caratteristiche distintive che lo rendono unico nel suo genere.

L’estetica della moto rivela chiaramente l’ispirazione al design Ducati Diavel, con un look che fonde elementi provenienti da diverse influenze: il frontale richiama la KTM 1390 Super Duke R, mentre la struttura complessiva si avvicina alle soluzioni Yamaha. Il risultato è una moto dal carattere deciso e personale.

Particolarmente interessante è la scelta costruttiva del telaio in alluminio, che mantiene il peso complessivo sotto i 200 kg a pieno carico. L’altezza della sella, contenuta entro gli 800 mm, garantisce una buona accessibilità per piloti di diverse stature.

Le specifiche tecniche includono una forcella anteriore rovesciata, impianto frenante con dischi e pinze radiali a quattro pistoni all’anteriore, e cerchi da 17 pollici. Il powertrain condivide la base tecnica con la Zontes 703 F, già apprezzata nel segmento adventure.

I primi rendering e disegni tecnici fanno presagire un debutto sul mercato non prima del 2026. La casa cinese punta a conquistare una fetta del mercato europeo delle cruiser sportive, proponendo un prodotto tecnologicamente avanzato a un prezzo competitivo.

Questa nuova proposta rappresenta l’ennesima dimostrazione della crescente maturità dei costruttori cinesi, sempre più capaci di confrontarsi alla pari con i tradizionali marchi occidentali e giapponesi nel settore delle due ruote.

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