Moto Guzzi V100 Mandello, la moto della "nuova era"
Ha uno stile neoclassico, l'aerodinamica attiva, un nuovo motore super compatto e una dotazione tecnologica inedita
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Debutta ufficialmente a Eicma 2021 la nuova Moto Guzzi V100 Mandello, moto che segna l’inizio di una nuova era per il marchio. Lo fa con uno stile tutto suo, che reinterpreta in chiave moderna i capisaldi tipici del linguaggio stilistico Moto Guzzi. A partire dalle forme del serbatoio, dai fianchetti sottosella, fino al cupolino, che richiama la Le Mans 850 III del 1981. E poi la V100 Mandello sarà la prima moto dotata di aerodinamica attiva – che regola automaticamente la posizione dei deflettori presenti ai lati del serbatoio da 17,5 litri in dipendenza della velocità e del Riding Mode selezionato – nonché la prima Moto Guzzi a montare soluzioni tecnologiche come la piattaforma inerziale a sei assi, il cornering ABS, le sospensioni semiattive e il quick shift.
A spingerla ci pensa il nuovo propulsore compact block, un bicilindrico a V di 90° molto compatto e leggero, 103 mm più corto dello small block di V85 TT. Il nuovo twin si distingue da tutti i recenti motori costruiti a Mandello del Lario per le teste ruotate di 90 gradi, scelta che permette di aumentare l’abitabilità a bordo e razionalizzare la posizione dei componenti della linea di aspirazione e dell’iniezione elettronica. La cilindrata effettiva è di 1042 cc; la distribuzione è a doppio albero a camme in testa con bilancieri a dito e quattro valvole per cilindro, comandati a catena. La lubrificazione è a carter umido, il raffreddamento è a liquido, mentre la frizione in bagno d’olio è dotata di comando idraulico. La potenza è di oltre 115 CV, con più di 105 Nm di coppia massima. La trasmissione finale ad albero cardanico si avvale di un monobraccio in alluminio, mentre il telaio è realizzato in tubi d’acciaio.
Tornando all’elettronica, l’acceleratore Ride by Wire prevede quattro Riding Mode (Viaggio, Sport, Pioggia e Strada) ognuno dei quali gestisce 3 differenti di mappe motore, 4 livelli di traction control, 3 livelli di freno motore e (nella versione che le prevede di serie) anche la taratura delle sospensioni semiattive Öhlins Smart EC 2.0 (non disponibili sulla versione standard). Di serie anche la strumentazione TFT a colori da 5 pollici, l’impianto di illuminazione full LED con DRL e il sistema “bending lights” con la coppia di fari supplementari presenti nelle parabole che illumina l’interno curva, aumentando la visibilità in piega.
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