Moto Guzzi V7 Special, pubblicità anni '70: "Sapete tenere i 180 per 12 ore?"
Moto Guzzi V7 Special e le pubblicità anni '70 che invogliavano a dare gas: "Sapete tenere i 180 per 12 ore?"
“Sapete tenere i 180 per 12 ore?". Con questo slogan, Moto Guzzi, negli anni ’70, pubblicizzava l’eterna e iconica V7 Special.
Erano pubblicità molto diverse da quelle che siamo abituati a vedere oggi. Al centro della pubblicità, c’era la moto, le sue caratteristiche, le sue doti. Oggi le Case costruttrici, come insegnano le regole del marketing, tendono a mettere al centro del progetto l’utente finale.
[ghshortpost id=226372 title="Moto Guzzi V7 2021: la prova su strada" layout="post_inside"]
La moto, così, è diventata un’esperienza da vivere, e tutto è legato al segmento scelto, alla cilindrata, alla potenza. Una tuttofare viene pubblicizzata con uno slogan e una parte visual che invogliano a farne un utilizzo sia stradale che fuoristradistico.
Una sportiva, per forza di cose, è legata all’utilizzo in pista. Una modern classic, deve richiamare le vecchie glorie del passato, ma deve offrire all’utente tutti i comfort di una moto moderna.
[ghshortpost id=225080 title="Moto Guzzi: livree speciali per il centenario" layout="post_inside"]
Sulla base di quanto detto, oggi siamo abituati a vedere Moto Guzzi V7 come un mezzo adatto ad andature turistiche, capace di coinvolgere nella guida e, soprattutto, di farci godere il panorama, il tutto accompagnato dal tipico sound Guzzi e da quello stile che ha reso questa moto una vera icona del motociclismo.
Nessuno, insomma, si sognerebbe di andare ai 180 km/h in sella ad una V7, per 12 ore di fila.
[ghshortpost id=227851 title="I 100 anni di Moto Guzzi (Video)" layout="post_inside"]
“Un motore veloce più a lungo. L’abbiamo provata a Monza. 2.154 chilometri e 636 metri in 12 ore. E alla fine, era pronta a incominciare di nuovo. Una Guzzi V7 Special, che potete avere anche voi. Un motore con una tale riserva di potenza, che corre, corre per ore e ore, e non ‘gli si tira mai il collo’."
L’intento della Casa di Mandello del Lario, in quegli anni, era quello di esaltare le doti di affidabilità del bicilindrico a V.
Oggi, molto probabilmente, con lo stesso intento, Guzzi avrebbe messo in luce gli intervalli di manutenzione meno frequenti, portando il potenziale cliente a pensare che, mantenere una V7 Special, non sia poi così impegnativo.
[ghshortpost id=3714 title="Moto Guzzi: i 5 modelli che hanno fatto la storia" layout="post_inside"]