Marquez padrone al Sachsenring: "Voglio godermi questo successo!"
L'ex-iridato centra la prima vittoria dopo l'infortunio al braccio sulla pista per lui più propizia: "E' uno dei momenti più importanti della mia carriera"
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Marc Marquez (Honda Repsol) ha dovuto aspettare ben 581 giorni per tornare sul gradino più alto del podio della MotoGP, ma il lungo digiuno – propiziato dalla malaugurata caduta nel round di Jerez dello scorso anno e 3 successive operazioni chirurgiche – si è finalmente interrotto ieri nel GP di Germania, ottava prova del Motomondiale 2021.
L’asso spagnolo della Honda è stato praticamente inarrestabile nella gara di ieri, dominando in lungo e in largo sulla pista del Sachsenring dove resta praticamente imbattuto. Scattato bene al via dalla quarta casella dello schieramento, Marquez si è portato subito al secondo posto alla curva-2 e ha poi infilato inesorabilmente Aleix Espargarò (Aprilia Gresini Racing) prima della fine del primo giro, posizione che poi non avrebbe più mollato di lì alla fine.
L’8-volte-iridato ha infatti imposto subito un ritmo velocissimo alla corsa che gli ha permesso di aumentare costantemente il suo vantaggio, sfruttando a dovere anche le poche gocce di pioggia cadute sul tracciato tedesco che hanno intimorito i suoi primi inseguitori.
A metà gara, il portoghese Miguel Oliveira (Red Bull KTM) era riuscito a staccare il resto del gruppo per lanciarsi al suo inseguimento, a suon di giri veloci, ma Marquez ha saputo controllare la situazione senza troppi patemi d’animo, mantenendo sempre almeno 1" di vantaggio sul lusitano per chiudere con un margine di oltre 1"6 sotto la bandiera a scacchi. Per il fuoriclasse catalano si è trattato della 11a vittoria consecutiva al Sachsenring, oltre che della 57a vittoria e del 96° podio in carriera nella Premier Class.
Dopo aver ceduto alle emozioni nel parco chiuso, dove gli è scappata qualche lacrima per l’emozione, Marc Marquez ha così commentato l’atteso ritorno alla vittoria insieme alla fedele Honda RC213V:
“Questo è uno dei momenti più importanti della mia carriera. Sapevo che oggi c’era una grande opportunità per fare qualcosa di buono e quando ho tagliato il traguardo mi sono sentito al settimo cielo! Poi sono rientrato al parco chiuso, dove ho trovato tutta la mia squadra, e anche quello è stato un momento davvero emozionante pensando al periodo difficile che abbiamo attraversato insieme."
“Quando ho visto qualche goccia di pioggia dopo i primi giri mi son detto: ‘E’ la mia gara!" Ho iniziato a spingere e quando poi ha iniziato a piovere più forte, io ho spinto ancora di più, guadagnando un po’ di margine. Poi è iniziata la seconda gara con Oliveira: lui ha spinto tanto, era molto veloce, mentre per me è stato difficile mantenere la concentrazione perché mi veniva in mente tutto quello che ho vissuto nell’ultimo anno. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta e adesso puntiamo a ripeterci quanto prima".
L’essere tornato alla vittoria rappresenta per Marquez la chiusura del capitolo più buio della sua carriera, dal quale è uscito anche grazie al continuo supporto dello staff di HRC e del team Honda Repsol. Nel dopo-gara del Sachsenring, il pluri-iridato catalano non ha mancato di sottolineare questo aspetto:
“È impossibile fare un ritorno del genere da soli, serve essere circondati dalle persone giuste, e io ho potuto contare sul supporto di una grande squadra, di una buona equipe di medici, di un fisioterapista e di Honda, che ha dimostrato il grande rispetto che ha per me. Anche Alberto Puig, Emilio Alzamora e la mia famiglia mi hanno aiutato molto."
“Adesso è tempo di godermi il successo questo fine settimana: avevamo un gran bisogno di un risultato del genere e, adesso che l’abbiamo ottenuto, ci sentiamo pronti a ripartire di slancio! Questa vittoria darà più motivazioni a me, alla Honda, agli ingegneri e alla squadra, quindi ora vedremo cosa ci riserverà il futuro."
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