MV Agusta 500/4 del 1957: l'icona della velocità su due ruote
Esplora la MV Agusta 500/4 del 1957, una moto leggendaria con 70 cavalli, 260 km/h di velocità e una storia unica nel motorsport.
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/03/MV-Agusta-500_4.jpg)
Un autentico capolavoro dell’ingegneria motociclistica italiana, la MV Agusta 500/4 del 1957 rappresenta una pietra miliare nel mondo delle corse, con soli due esemplari sopravvissuti dei quattro originariamente costruiti. Questa rarissima motocicletta storica ha dominato il panorama delle competizioni mondiali per quasi un decennio, conquistando ben otto titoli consecutivi.
Progettata in tempo record dall’ingegnere Piero Remor, la 500/4 fece il suo debutto nelle competizioni nel 1950, ma fu solo nel 1956 che ottenne il suo primo titolo mondiale nella classe 500cc, guidata dal leggendario John Surtees. Dopo un terzo posto nel campionato del 1957, la moto intraprese un percorso di gloria senza precedenti, dominando incontrastata dal 1958 al 1965 con piloti del calibro di Surtees, Gary Hocking e Mike Hailwood.
Il cuore pulsante di questa moto straordinaria era un motore a quattro cilindri in linea con doppio albero a camme in testa (DOHC), raffreddato ad aria. Nella versione del 1957, questo propulsore sviluppava 70 cavalli a 11.000 giri/min, permettendo di raggiungere velocità fino a 260 km/h. Con un peso di soli 138 kg, la moto offriva un rapporto peso-potenza eccezionale per l’epoca.
La storia dello sviluppo della 500/4 non è priva di controversie. Remor, precedentemente impiegato presso la Gilera, completò il progetto in appena 15 settimane dopo essere stato assunto da MV Agusta. Le somiglianze con il modello Gilera 500/4, sua precedente creazione, sollevarono non poche polemiche. Al suo fianco lavorò Arturo Magni, che successivamente assunse la direzione del reparto corse MV Agusta.
Dal punto di vista tecnico, la moto era equipaggiata con carburatori Dell’Orto da 29 mm e un sistema di trasmissione a catena con cambio adattabile (5, 6 o 7 marce) in base alle caratteristiche del circuito. Il sistema di sospensioni comprendeva una forcella telescopica anteriore e un innovativo braccio oscillante a parallelogramma posteriore con molle elicoidali e ammortizzatori idraulici. I freni a tamburo, all’avanguardia per l’epoca, completavano questa straordinaria macchina da corsa.
La MV Agusta 500/4 non è semplicemente una motocicletta storica, ma un simbolo dell’eccellenza italiana nel motorsport, capace di ispirare generazioni di ingegneri e appassionati. La sua combinazione di design elegante, soluzioni tecniche innovative e prestazioni inarrivabili la rende uno dei modelli più significativi nella storia delle competizioni motociclistiche.
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/03/wp_drafter_278056.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/02/wp_drafter_276903.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/02/wp_drafter_276455-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/02/wp_drafter_276366.jpg)